La dieta dopo i 30 anni aiuta a comprendere in che modo elaborare un piano alimentare che, in base alle esigenze dell’organismo, aiuti a bruciare i grassi in eccesso e quindi a stimolare i processi metabolici. Quando si cresce, il corpo cambia e reagisce in modo diverso e spesso ci si accorge di avere molte più difficoltà nel perdere peso.
Ciò è dovuto alla variazione dello stile di vita che, con il lavoro, diventa necessariamente più sedentario. Inoltre lo stress, le variazioni ormonali, alcune patologie alimentari possono costituire delle variabili fondamentali. Questa modifica non sempre viene dovutamente accompagnata da un cambiamento nell’alimentazione.
Con la conseguenza che, se quando si è molto giovani il cibo “spazzatura” viene metabolizzato più in fretta, ciò non avviene più dopo i trent’anni. Così quel gustoso cibo da asporto consumato in ufficio si va inevitabilmente a depositare sull’addome, senza più andar via. In l’età adulta inoltre diviene abituale il consumo di bevande alcoliche: vino ai pasti, aperitivi e simili giocano un ruolo calorico molto importante. Come procedere allora per eliminare i chili di troppo?
Dieta dopo i 30 anni: la pasta fa ingrassare?
Innanzitutto è bene limitare le quantità di pasta e pane, preferendo quando possibile i formati integrali. Ciò non perchè siano più leggeri, piuttosto per la maggiore quantità di fibre che aiuta ad eliminare i gas in eccesso e quindi il gonfiore addominale. Questo non vuol dire non mangiare più i carboidrati, bensì consumarne porzioni adeguate e soprattutto condite in modo leggero. Olio extra vergine d’oliva in primis, spezie e, dove necessario succo di limone o aceto renderanno più saporiti i vostri cibi senza appesantirli. La pasta non fa assolutamente ingrassare, anzi: è altamente digeribile e fornisce energia all’organismo.
Dieta dopo i 30 anni: il menù tipo con le quantità giuste
Importante è fare una buona colazione: due fette biscottate con un pò di marmellata, un caffè, una tazza di latte parzialmente scremato ed un frutto. In questo modo fornirete all’organismo una giusta dose di energia per iniziare bene la giornata. A metà mattina uno spuntino salutare: uno yogurt, un frutto oppure una barretta ai cereali andranno benissimo per placare improvvisi attacchi di fame. Il pranzo è fondamentale e non va mai saltato, così come gli altri pasti: 70 grammi di pasta con 100 grammi di verdure condite con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva saranno perfetti. Nel pomeriggio, una merenda salutare: un frutto fresco di stagione oppure due carote o un finocchio. A cena alternate formaggi, carni e pesce magri (150 grammi circa) con 200 grammi di verdure arrostite, lesse, al vapore condite con un cucchiaino di olio extra vergine ed una fettina di pane. Dopo cena potete concedervi una tisana con un cucchiaino di zucchero.
Regole generali ed avvertenze
Durante il giorno cercate di bere quanto più possibile, almeno un litro e mezzo di acqua naturale: stimolerete la diuresi e vi sentirete più leggeri. Il sabato sera potete concedervi una pizza, eliminando però la pasta a pranzo e la domenica premiatevi con un piccolo dolce. Una fettina di torta margherita, un sorbetto alla frutta saranno perfetti per soddisfare la vostra voglia di dolce senza troppe calorie!
Abbinate un pò di sana attività fisica, almeno tre volte a settimana: passeggiata a passo sostenuto, bicicletta o una corsa leggera vi faranno sentire meglio ed aiuteranno anche il buonumore. Importante è sottolineare che, chiunque debba affronatare un percorso di dimagrimento, dovrebbe rivolgersi ad uno specialista e non intraprendere una strada “fai da te”.
Un medico saprà consigliarvi, elaborando un piano alimentare adeguato alle vostre esigenze. In particolare questa avvertenza si rende necessaria per alcune categorie di soggetti, tra cui donne in stato interessante o persone affette da particolari patologie. Prima di apportare qualsiasi variazione alla vostra alimentazione, chiedete al vostro dottore di fiducia e con il vostro impegno, riuscirete a raggiungere il vostro obiettivo!