Dopo le vacanze il primo proposito è spesso quello di mettersi a dieta, ma non di rado si incontrano tante difficoltà a dimagrire. Il buon proposito di rimediare agli eccessi tipici della bella stagione, con le sue fresche bevande gassate ed i dolci, le serate tra amici o a cena fuori, molte volte naufraga miseramente. Come fare per andare fino in fondo?
L’entusiasmo che caratterizza la fase iniziale di un percorso di dimagrimento sprona sempre a seguire con grande attenzione il programma nutrizionale. Che sia elaborato da un professionista del settore o soltanto una limitazione autonoma degli eccessi, il primo approccio con una dieta è quasi sempre vincente. Il problema sorge subito dopo aver valutato che le restrizioni alimentari imposte ci vanno decisamente strette.
Minando anche la nostra convinzione psicologica di riuscire a raggiungere un obiettivo che, improvvisamente ci sembra irraggiungibile. Si stima addirittura che è il 95% delle diete a fallire, dopo appena una settimana. Chi riesce invece a proseguire, entro un paio di mesi pur avendo raggiunto una buona percentuale di perdita di peso, ricade nella tentazione di mangiare senza freni. Causando un effetto ‘yoyo’ che fa più male che bene all’organismo ed anche alla elasticità della pelle, danneggiata da continui sbalzi.
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Nonostante sembri una utopia, è possibile invece dimagrire senza soffrire troppo e cancellando quelle difficoltà tipiche di chi decide di intraprendere un percorso simile. Come fare? Innanzitutto affrontando il cambiamento radicale che ci aspetta con grande serenità. Inquadrandolo dunque non come una privazione, ma come una ‘attenzione’ speciale e costante alla cura del nostro corpo che ci porterà a migliorare il nostro stato di salute e non solo. Il trucco infallibile però è un altro: farsi seguire da un buon nutrizionista che sia anche dietologo. La specificità di questo abbinamento infatti non è di poco conto, soprattutto quando i chili da perdere sono veramente tanti.
Modificandolo quindi anche in corso d’opera se il vostro metabolismo non dovesse rispondere adeguatamente oppure se doveste riscontrare effetti indesiderati dall’assunzione di qualsiasi cibo. Ciò si rende necessario per alcune categorie di soggetti, come coloro che soffrono di particolari patologie o le donne in stato interessante. Questi ultimi non dovrebbero mai variare la propria alimentazione senza rivolgersi al proprio specialista per valutare il rapporto rischi e benefici. Non tutti siamo uguali e l’obesità non è come la febbre per curare la quale basta una aspirina. Qui occorre diversificare. Le uniche similitudini devono essere osservare i cinque pasti consueti al giorno indicati praticamente in ogni dieta e bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Oltre a svolgere anche un pò di attività fisica. Con la presa di coscienza di certi comportamenti è invece possibile non ingrassare più ed anche dimagrire.
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