Cosa mangiare per perdere cm? Te lo dice la Dieta Fat Flush, in voga già da qualche anno e che ti dice come fare a smaltire peso in due settimane.
Dieta Fat Flush, in che cosa consiste? Questo è un metodo concepito negli Stati Uniti e che è stato certificato dalla dottoressa Ann Louise Gittleman del Pritikin Longevity Center. Lei è una nutrizionista molto rinomata che ha concepito tale metodo.
Grazie alla Dieta Fat Flush potremo perdere almeno 3 cm nel giro di due settimane. Questo comporterà in media anche la perdita di 4-5 chili, rispettando tutti i dettami dello schema dietetico indicato.
Tra l’altro la Dieta Fat Flush è anche in grado di stimolare il metabolismo, per quello che è un processo indispensabile per accelerare la perdita dei chili di troppo. E tra gli altri benefici di questa dieta c’è anche la riduzione della ritenzione idrica.
Dieta Fat Flush, lo schema alimentare da rispettare
Come detto, il tutto dura per due settimane e nella prima delle sue tre fasi è richiesta l’assunzione di succo di mirtillo ed acqua, entrami da assumere in grandi quantità. Si devono raggiungere almeno i due litri e mezzo sommando entrambi. Tutto questo per i primi tre o quattro giorni.
La Dieta Fat Flush comporta però anche una fase dove l’assunzione di carboidrati è limitata al minimo indispensabile. Per questo motivo è obbligatorio richiedere prima un consulto ad un medico o ad un nutrizionista. In questa fase i carboidrati ammontano a 1200 al giorno, con un no assoluto a prodotti lattiero caseari e grano.
Già a partire dalla seconda fase l’apporto dei carboidrati comincia ad aumentare, nonostante ciò avvenga in maniera lenta. Nella terza fase infine fanno il loro ingresso, in maniera limitata, i latticini precedentemente proibiti. Gli alimenti seguono il seguente schema nutrizionale:
- 40% di carboidrati;
- 30% di proteine;
- 30% di grassi;
Cosa mangiare per perdere peso
A tutto questo bisogna anche associare una attività fisica periodica, che può consistere anche in una passeggiata a passo svelto per almeno mezzora, ogni tre o quattro giorni a settimana. Se poi si va in palestra, in piscina o si fa jogging regolarmente, tanto meglio.
- proteine magre (carne, pesce, uova), 225 grammi al giorno;
- frutta, almeno 2 porzioni al giorno;
- verdura cruda o cotta al vapore, a volontà;
- spezie;
- olio di semi di lino;
- olio di enotera;
È importante rispettare la ripartizione carboidrati-proteine-vitamine, e poi non associare la frutta con la verdura e la carne al latte.
Per quanto riguarda l’assunzione di liquidi (acqua o succo di mirtillo) questa cosa va fatta rigorosamente alla larga dai pasti. Che devono includere, oltre a pranzo e cena, anche colazione, spuntino di metà mattinata e merenda al pomeriggio.
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Quali sono i cibi da evitare
Nella prima fase non possiamo mangiare:
- pane;
- cereali;
- oli e grassi vari (tranne olio di lino o enotera);
- fagioli, patate, carote, mais e piselli;
- latticini;
- alcolici;
- bibite zuccherate o gassate;
- il ben noto cibo spazzatura;
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Invece nella seconda fase possiamo aggiungere una delle scelte seguenti a settimana:
- riso integrale;
- piselli;
- zucca;
- carote;
- patate dolci;
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