La Dieta Funzionale ideata dalla nutrizionista Sara Farnetti è molto apprezzata per la praticità dimostrata. E sempre più persone la seguono.
Dieta Funzionale, c’è qualcosa di meglio per eliminare il peso in eccesso? Una delle principali prerogative di questo schema alimentare è dato dal fatto che lo stesso si propone di risvegliare il metabolismo. Ogni buona dieta deve riuscire a fare questo, per fare in modo che i processi interni al nostro organismo vengano ottimizzati e che si possa dimagrire con maggiore velocità.
La Dieta Funzionale è così chiamata perché, oltre a fare ciò, è in grado anche di innalzare delle barriere protettive importanti per quanto riguardala salute. Noi siamo quel che mangiamo, e più ci nutriamo con alimenti sani e naturali e meglio staremo. Ad esempio un nutrimento sballato potrebbe comportare dei problemi non da poco ai reni ed al fegato. Oppure basti pensare al gonfiore addominale, che sorge quando si mangia o si beve in quantità eccessive.
Dieta Funzionale, in che modo ci protegge e ci fa dimagrire
Questo tipo di dieta quindi punta anche ad alzare delle protezioni importanti contro alcune delle principali conseguenze che possono sorgere a seguito di una alimentazione non corretta. Parliamo specialmente di reflusso gastroesofageo, di gastrite, di stipsi, di diarrea ed anche di situazioni di ciclo irregolare per quanto riguarda le donne. In particolare alcuni problemi al fegato possono proprio indicare una condizione negativa in corso.
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Una delle caratteristiche principali della Dieta Funzionale poi è legata a come ed a quanto viene cotto il cibo che mangiamo. Ad esempio, l’impiego dell’olio extravergine d’oliva è consigliato per migliorare la produzione di bile, che avviene proprio nel fegato. E serve sia a digerire meglio che a contrastare i fenomeno di meteorismo.
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Come mangiare la pasta e tanto altro
Per quanto riguarda degli esempi di cottura, per la dottoressa Farnetti un buon consiglio è costituito dal ripassare la pasta in padella a 40° assieme a dell’olio evo caldo. Questo fa si che l’impatto glicemico all’ingestione venga abbassato di molto, ma conservando comunque tutti i principi attivi contenuti nella pasta.
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Non si ha dispersione di amido e di altre proprietà nutrizionali della stessa, come avviene invece nella cottura consueta in pentola con acqua. Infine si anche alle verdure, sempre cotte in padella con dell’olio extravergine d’oliva. Vanno bene in particolare i finocchi, le zucchine, i peperoni ed il sedano, che possiamo anche ridurre ad una purea una volta cotti in padella. Questo però vale anche per altri alimenti sani e naturali come il pesce e la carne bianca di tacchino o di pollo.
