La dieta GIFT è stata elaborata dal dottor Luca Speciani, esperto in alimentazione e profondo conoscitore delle qualità degli alimenti che siamo soliti consumare. Il nome di questo regime alimentare deriva dalle quattro caratteristiche proprie di questo percorso di dimagrimento. La prima lettera infatti sta per “gradualità”, ovvero l’importanza di cambiare il proprio stile alimentare con serenità e flessibilità. La seconda lettera indica “l’individualità”: ogni essere umano ha delle caratteristiche proprie che devono essere prese in considerazione. Una dieta non può valere per la generalità degli individui, ma deve essere conformata alle esigenze personali. Le ultime due lettere indicano la “flessibilità” ed il “tono”, che sono strettamente legate alle prime due tappe del programma alimentare.
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Avvertenze e suggerimenti prima di iniziare una dieta
Prima di proseguire, bisogna fare una necessaria ed importante premessa. Per affrontare un percorso di dimagrimento, è sempre bene interpellare il vostro medico di fiducia. Ciò perchè ogni organismo reagisce in un determinato modo a seconda delle sollecitazioni indotte per stimolare il metabolismo e bruciare i grassi.
Ci sono sempre una serie di variabili che possono influenzare in modo positivo o negativo una dieta: dallo stato complessivo di salute, allo stile di vita. Una donna in stato interessante ad esempio, certamente non potrà seguire lo stesso regime alimentare di un uomo che soffre di patologie cardiache. Quindi coltivate sempre un rapporto sano e costante con uno specialista che vi saprà suggerire la strada giusta per perdere quei chili di troppo che vi danno tanto fastidio.
Ciò sottolineato, vediamo nel dettaglio cosa propone la dieta GIFT del dottor Speciani. Innanzitutto non si bada al conteggio delle calorie, facendo piuttosto leva sulla autoregolazione dell’organismo. In secondo luogo, i principi cardine del programma nutrizionale fanno perno su una colazione particolarmente abbondante ed il monopiatto, composto per 1/3 da proteine, 1/3 carboidrati ed 1/3 verdura.
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Dieta GIFT, come aiuta a tenere sotto controllo la pressione ed il diabete
Sono previsti soltanto tre pasti (colazione, pranzo, cena) per ognuno dei quali bisogna associare carboidrati e proteine. Tra gli alimenti consentiti ci sono cereali integrali, legumi, latticini, carne, pesce e uova. Via libera chiaramente a frutta e verdura di stagione, mentre bisogna evitare innanzitutto zuccheri e cibi contenenti farine raffinate, grassi idrogenati e bibite gassate.
L’utilizzo del monopiatto aiuterebbe, secondo l’ideatore della dieta, anche a tenere sotto controllo pressione e diabete mediante la prevenzione dei picchi glicemici. Questo schema consentirebbe anche di non avvertire attacchi di fame tra un pasto e l’altro. Un perfetto bilanciamento dei cibi consumati nel corso dei tre pasti principali garantirebbe infatti un forte senso di sazietà.
Gli spuntini extra pasto quindi non sono in linea di massima consentiti. Se si dovesse aver fame tra un pasto e l’altro, la prima soluzione attuabile è quella di riformulare la composizione del monopiatto. Se proprio il senso di fame diventa irrefrenabile, si può cedere con un pò di frutta o verdura, ma non deve diventare un’abitudine per non mettere in discussione i sacrifici fatti. Un altro principio fondamentale della dieta in esame riguarda il cambiamento dello stile di vita: bisognerebbe ritagliarsi dei momenti di relax quotidiano. Il dottor Speciani infatti ritiene fondamentale essere rilassati per affrontare il percorso con serenità e buonumore.
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