Come funziona la Dieta META, che si contraddistingue per il fatto di portare benessere non solo fisico ma anche psicologico nel dimagrire.
Dieta META, cosa vuol dire? Si tratta di un acronimo che sta per Medical Education Transform Action, con questo schema alimentare che vede come creatrice la dottoressa Monica Germani.
Con la Dieta META anzitutto non bisogna fissarsi su quello che è il proprio aspetto fisico. Questa non deve diventare una ossessione.
Una cosa buona di questo particolare regime alimentare è data dal fatto che essa agisce anche a livello mentale, per fornire una maggiore consapevolezza di ciò che si è in positivo e di come si possa migliorare ulteriormente.
Chi segue una persona che intende dimagrire con la Dieta META lavora su di lei per l’appunto anche sulla psicologia, con l’obiettivo di educarla a seguire la strada giusta per potere perdere peso.
Dieta META, menu settimanale: l’esempio
Sia il menu tipo che anche le eventuali attività fisiche complementari da compiere nel corso della settimana sono studiate in base alle esigenze del soggetto.
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Uno scherma tipo da seguire nel novero di quelle che sono le indicazioni della Dieta META consiglia questo percorso da seguire a tavola:
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- Colazione: pane e marmellata senza zucchero, caffè o latte senza zucchero (anche mescolati tra loro) oppure uno yogurt magro;
- Spuntino: una decina di mandorle o di noci, un succo di frutta fatto in casa senza zucchero o anche una alternativa salata con due fette di pane tostato con una di bresaola o di prosciutto crudo o con un uovo.
- Pranzo: un piatto unico in grado di combinare insieme carboidrati e proteine, come ad esempio pasta e legumi oppure polpo e patate, o una piadina farcita con pomodori ed affettati magri, o ancora tacchino e cous cous;
- Merenda: mandorle o noci se non le abbiamo mangiare durante lo spuntino, oppure qualche cracker, o un frutto fresco di stagione;
- Cena: carne o pesce con verdura come contorno. E dopo la cena ci si può concedere un pezzetto di cioccolato fondente, un pochino di frutta secca o 30 grammi di parmigiano;
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Questa dieta può essere seguita per tre settimane in media. Chiedete comunque sempre un consulto preventivo ad un dietologo oppure ad un nutrizionista.