La dieta mima digiuno ha un nome che lascia intendere il suo funzionamento. Essa infatti consiste in un regime alimentare che imita il digiuno, ma in realtà consente di nutrirsi adeguatamente. Essendo una dieta molto particolare può essere seguita soltanto per cinque giorni al mese, durante i quali andrà scrupolosamente osservata per garantire un buon risultato. Proprio in virtù di questa peculiarità, va da sè che specifiche categorie di soggetti potranno affrontarla solo se consentito dal proprio medico. Si tratta delle donne in stato interessante o di chi soffre di particolari patologie, che devono necessariamente variare l’alimentazione solo su stretto consiglio medico.
L’ideatore della dieta mima digiuno si chiama Valter Longo ed ha ricevuto diversi riconoscimenti dalla comunità scientifica internazionale, la quale ha attestato la validità del suo metodo. E’ possibile seguirla 5 giorni al mese ogni 90 giorni e consente di mangiare solo determinati alimenti. Si possono assumere solo cibi a base vegetale, escludendo completamente gli zuccheri. Si possono consumare verdure in abbondanza cotte o crude, condite soltanto con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva. Ad esclusione però delle patate, dei legumi e della soia che hanno un alto indice glicemico e proteico.
Il primo giorno bisogna assumere poco più di mille calorie. Dal secondo al quinto giorno le calorie da assumere scendono a ottocento. A pranzo ed a cena bisogna inserire tutti gli ortaggi concessi dal regime alimentare, consumati magari sotto forma di minestre e zuppe. Per quanto riguarda il fabbisogno di proteine, basta integrare una porzione giornaliera di frutta secca per un massimo di 20 grammi.
Escludendo completamente gli zuccheri l’organismo dovrà necessariamente attingere alle risorse a disposizione, bruciando i grassi per ricavare energia. Questa dieta consente di assumere maggiori quantità di fibre e antiossidanti grazie all’abbondanza di vegetali. Ciò consente all’intestino di funzionare regolarmente ed anche a rendere la pelle più luminosa.
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