Seguita da molti, la dieta proteica (ed in generale qualsiasi tipo di dieta) non andrebbe seguita alla leggera. Che cosa è importante sapere.
La dieta proteica è una delle diete più seguite negli ultimi anni per perdere peso in modo rapido. Promette di bruciare i grassi e mantenere la massa muscolare attraverso un apporto elevato di proteine a scapito di carboidrati e grassi. Ma nuovi studi mettono in guardia sui pericoli di un eccessivo consumo di proteine, soprattutto a lungo termine.
Secondo una recente ricerca pubblicata sulla rivista Journal of the American Society of Nephrology, un’assunzione proteica superiore ai livelli raccomandati può avere gravi ripercussioni sulla salute.
Lo studio ha evidenziato che un’assunzione eccessiva di proteine, superiore a 1,2-1,5 grammi per kg di peso corporeo al giorno, è associata a un maggior rischio di sviluppare malattie renali e cardiache.
“Le proteine sono essenziali per il nostro organismo, ma vanno consumate con moderazione”, spiega la dott.ssa Maria Rossi, nutrizionista. “Quando l’apporto supera significativamente i fabbisogni, possono insorgere seri problemi di salute”.
Cosa si mangia in una dieta proteica? Quali sono i rischi?
Uno dei principali rischi riguarda i reni. Le proteine, durante il loro metabolismo, producono scorie azotate che i reni devono smaltire. Un sovraccarico costante può portare a un affaticamento e un progressivo indebolimento di questi organi, fino ad arrivare a vere e proprie patologie renali.
L’eccessiva assunzione di proteine può avere ripercussioni negative anche sul sistema cardiovascolare. “Le proteine animali, soprattutto quelle rosse, sono ricche di grassi saturi e colesterolo”, afferma la dott.ssa Rossi. “Questo può comportare un aumento dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, con conseguente maggior rischio di ipertensione, aterosclerosi e infarto”.
Un altro effetto collaterale della dieta iperproteica riguarda l’apparato scheletrico. Sebbene le proteine siano fondamentali per la salute delle ossa, in eccesso possono determinare una perdita di calcio e un conseguente indebolimento osseo, predisponendo a fratture e osteoporosi.
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E non va sottovalutato l’impatto sulla sfera psicologica. “Seguire a lungo una dieta eccessivamente ricca di proteine e povera di carboidrati può portare a stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e umore depresso”, spiega l’esperta. “Ciò compromette sensibilmente la qualità di vita”.
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Per questo motivo, gli esperti consigliano di seguire le linee guida nutrizionali per un corretto apporto proteico, che si attesta intorno a 0,8-1 grammo per kg di peso al giorno per un adulto sano.
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È inoltre importante variare le fonti proteiche, prediligendo quelle vegetali come legumi, cereali integrali e frutta secca, oltre a quelle animali magre come pesce, uova e latticini. Solo così si può trarre il meglio dalle proteine, senza incorrere in effetti collaterali dannosi per la salute.