Bastano davvero pochi minuti per preparare una vellutata light bella da vedere e buona da mangiare: e in un colpo solo cancelliamo ogni cattivo pensiero
Delicata, colorata, genuina e magra: quattro aggettivi che fotografano perfettamente la nostra ricetta di oggi.
Una vellutata light da preparare spesso, anche prima di Pasqua se vogliamo arrivare in forma prima dei grandi pranzi. É molto naturale ma anche buona.
Quella che cuciniamo oggi la versione light della vellutata, buona per stare in forma e per depurarci. Un solo grande protagonista, facilmente reperibile: perché le regine di questo piatto sono le carote, che ormai troviamo fresche tutto l’anno.
Un’idea che torna buona sempre, anche da arricchire all’occorrenza, se non siamo a dieta: possiamo preparare dei crostini con il pane secco, fatto rosolare in padella, oppure aggiungere delle quenelles di formaggio fresco e delle erbe aromatiche.
Ingredienti:
600 g di carote
1 porro
50 g di burro
700 ml di brodo vegetale
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
Laviamo e sbucciamo le carote, le asciughiamo e le tagliamo a pezzetti. Puliamo anche il porro eliminando le parti più esterne. Il cuore invece lo tagliamo a rondelle fini, lo laviamo e lo teniamo da parte.
Prendiamo un tegame ampio e lasciamo fondere dolcemente il burro. Appena è sciolto aggiungiamo anche il porro e lo lasciamo stufare sempre a fiamma bassa per alcuni minuti, aggiungendo un pizzico di sale fino.
Appena il porro si asciuga aggiungiamo anche le carote e lasciamo insaporire, mescolando bene con un cucchiaio di legno. Insaporiamo con qualche macinata di pepe fresco e alziamo leggermente la fiamma
Dopo 5 minuti cominciamo ad aggiungere anche un paio di mestoli di brodo vegetale, preparato con le verdure fresche oppure con il dado e poi filtrato. Mi raccomando, deve essere sempre tenuto in caldo per un risultato ottimale
Lasciamo cuocere per altri 20 minuti a fiamma media, aggiungendo brodo all’occorrenza e mescolando ogni tanto. Alla fine le carote devono risultare morbide ma non disfatte. A quel punto spegniamo e passiamo tutto con il frullatore a immersione. Ci fermiamo solo quando abbiamo ottenuto un composto cremoso e fluido, come deve essere una vera vellutata.
Ora che è pronta possiamo decidere se servirla ancora calda oppure farla diventare tiepida, sarà buonissima comunque. La impiattiamo, aggiungiamo un filo di olio extravergine a crudo e possiamo andare a tavola.
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