Alcuni esperti hanno portato alla luce un risvolto negativo potenzialmente legato alla applicazione del digiuno intermittente, di che cosa si tratta.
Digiuno intermittente, questo schema alimentare è seguito da molti ed alterna una alimentazione consueta ad una più stretta per alcune ore della giornata. Il tutto per un certo periodo di tempo. In quanto a tempistiche, è sempre bene farsi consigliare da un nutrizionista o da un dietologo su come procedere. Chi sta pensando di affrontare il periodo festivo con il digiuno intermittente per rimediare a qualche eccesso alimentare dovrebbe considerare alcuni recenti risultati di ricerca pubblicati su Cell.
Questi studi hanno rivelato che, sebbene il digiuno intermittente possa favorire una temporanea perdita di peso, può anche avere effetti negativi sulla crescita dei capelli. I dati raccolti da studi su animali e umani mostrano chiaramente che la crescita dei capelli può essere significativamente ridotta, e le analisi cellulari offrono spiegazioni sorprendenti per questo fenomeno.
Quali sono i danni del digiuno intermittente?
Il digiuno intermittente, che comprende l’alternanza tra periodi di digiuno e momenti di alimentazione, è noto per favorire una rapida perdita di peso. Alcuni studi suggeriscono che questa pratica possa anche migliorare la longevità e ridurre il rischio di tumori, grazie a un reset dei circuiti metabolici. Questa visione positiva ha portato molti a promuovere il digiuno intermittente, da esperti del settore a celebrità .
Ma ci sono state anche critiche, principalmente legate al fatto che la perdita di peso è spesso temporanea e non superiore a quella di altre diete ipocaloriche. Ed i dati sulla longevità sono stati ottenuti principalmente da studi su modelli animali, non direttamente sull’uomo. Un altro studio condotto da ricercatori di Harvard, pubblicato su Nature, ha rivelato un potenziale rischio di proliferazione tumorale nelle cellule intestinali. Queste cellule si rigenerano durante i periodi di digiuno, ma possono subire alterazioni genetiche che aumentano il rischio di tumori.
Recentemente, si è aggiunto un ulteriore aspetto negativo al digiuno intermittente: il possibile danno ai follicoli piliferi. I ricercatori hanno condotto esperimenti sia su modelli animali che su volontari umani, somministrando due tipologie di digiuno intermittente: una basata su fasce orarie (otto ore di alimentazione seguite da sedici ore di digiuno) e l’altra che alterna giorni di digiuno e alimentazione. Questo protocollo è stato seguito per tre mesi, con gruppi di controllo per confrontare i risultati.
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Effetti negativi sul cuoio capelluto
Nei topi sottoposti al digiuno, la crescita del pelo è risultata significativamente ridotta rispetto a quelli che hanno ricevuto le stesse calorie senza restrizioni. Anche nei partecipanti umani, circa cinquanta volontari, la crescita dei capelli è stata rallentata del 18% rispetto al gruppo di controllo. I risultati dello studio indicano che l’effetto negativo sulla crescita dei capelli è legato al danno delle cellule staminali dei follicoli, essenziali per la crescita dei capelli, causato dallo stress indotto dal digiuno.
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Questa risposta ha senso in un contesto evolutivo. In situazioni di deprivazione, l’organismo tende a risparmiare risorse eliminando ciò che non è essenziale, come la crescita dei capelli, per preservare la funzionalità degli organi vitali. A livello molecolare, lo stress da digiuno attiva una comunicazione specifica tra le ghiandole surrenali, che producono ormoni dello stress, e le cellule adipose.
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Queste ultime, in risposta, rilasciano acidi grassi che danneggiano le cellule staminali dei follicoli. Tuttavia, l’applicazione di pomate ricche di antiossidanti sembra ridurre il danno alle cellule staminali. Anche se al momento non è pratico consigliare l’uso di creme per il cuoio capelluto durante il digiuno, questa strategia potrebbe essere esplorata ulteriormente, magari attraverso integratori orali di antiossidanti.