Il digiuno intermittente può essere di grande aiuto per una diversità di situazioni, ma non bisogna agire di testa propria. Come funziona.

Digiuno intermittente il menù tipo e come va seguito
Dieta che segue il digiuno intermittente (Ricettasprint.it)

Digiuno intermittente, se ne sente tanto parlare, ma quanto è efficace? Il digiuno intermittente consiste in un programma alimentare che alterna periodi di digiuno a periodi di assunzione di cibo.

Prevede la suddivisione della giornata in una finestra temporale in cui è consentito mangiare (finestra alimentare) e un periodo di digiuno. Durante il digiuno non si assumono calorie, solo liquidi come acqua, tè, caffè senza zucchero.

La durata del digiuno può variare da 12 a 24 ore, a seconda del tipo di digiuno intermittente scelto. L’obiettivo è di mantenere un bilancio calorico giornaliero equilibrato, sfruttando i benefici metabolici del digiuno.

I benefici del digiuno intermittente comportano una riduzione del grasso corporeo e del peso, il miglioramento della sensibilità all’insulina, la riduzione dell’infiammazione. E poi un aumento della produzione di ormoni della crescita e la stimolazione della rigenerazione cellulare.

Digiuno intermittente, come funziona

Digiuno intermittente il menù tipo e come va seguito
Digiuno intermittente (RIcettasprint.it)

Ma è molto importante consultare un esperto prima di iniziare un programma di digiuno intermittente, per assicurarsi che sia adatto alle proprie condizioni di salute. Questo eviterà il sorgere di possibili controindicazioni anche gravi.

Il digiuno intermittente è generalmente consigliato per le persone sovrappeso o obese. Può essere particolarmente efficace per la perdita di peso e la riduzione del grasso corporeo, soprattutto se accompagnato da una dieta bilanciata.

Anche chi è affetto da sindrome metabolica e da diabete di tipo 2 può seguire qualche giorno di digiuno intermittente dietro consiglio di un esperto. Con ciò migliorano la sensibilità all’insulina e la riduzione dei livelli di glicemia, trigliceridi e colesterolo, tutti fattori legati alla sindrome metabolica.

Ma pure individui sani possono procedere, una volta ottenuto il via libera di un dietologo o di un nutrizionista. Con il digiuno intermittente potranno alleggerire il carico dell’intestino e depurarsi.

Un esempio di menù tipo per il digiuno intermittente

Finestra alimentare: 12:00 – 20:00, digiuno: 20:00 – 12:00 (16 ore)

Colazione (12:00 – 14:00):

Uova strapazzate con spinaci saltati;
Avena con bacche e mandorle;
Tè verde o caffè.

Spuntino (15:00 – 16:00):

Frutta fresca (mela, arancia, kiwi);
Uno yogurt greco magro.

Pranzo (17:00 – 19:00)

Insalata mista con pollo alla griglia;
Quinoa con verdure grigliate;
Acqua o succo di verdura.

Cena (19:00 – 20:00):

Salmone al forno con broccoli al vapore;
Patata dolce al forno;
Tisana.

Durante il digiuno (20:00 – 12:00)

Acqua;
Tè verde;
Caffè senza zucchero.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Euro 2024, perché tendiamo a mangiare la pizza quando c’è il calcio in tv?

Questo menù tipo fornisce un apporto calorico equilibrato all’interno della finestra alimentare di 8 ore, garantendo l’assunzione di nutrienti essenziali come proteine, fibre, vitamine e minerali.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Scolpiti, snelli e tonici: 5 consigli per sfoggiare un fisico invidiabile in spiaggia

Il digiuno notturno di 16 ore consente all’organismo di entrare in uno stato di chetosi, bruciando i grassi accumulati come fonte di energia. È importante bere molta acqua e tisane durante il digiuno per restare idratati.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Perché le zanzare pungono solo alcune persone? I rimedi più efficaci per difenderti

Ricordarsi di personalizzare il menù in base alle proprie esigenze e preferenze alimentari per seguire in modo sostenibile il digiuno intermittente.