Diversi intossicati dopo una cena, è successo sia in un ristorante che in una abitazione del posto. Qual è l’alimento contaminato.
Intossicati dopo una cena: sono diversi gli individui che hanno accusato dei malesseri con tanto di classici sintomi da intossicazione alimentare. Nausea, vomito e diarrea hanno costretto anche alcune delle persone colpite a doversi fare ricoverare alla guardia medica ed al pronto soccorso, dopo avere mangiato ad un ristorante di Preseglie, in provincia di Brescia. Tutta colpa di un attacco di Salmonella, che ha visto poi altra gente colpita dopo avere mangiato a casa, a distanza di due giorni.
In questo caso gli intossicati sono stati colpiti a Sabbio Chiese, sempre in provincia di Brescia, a casa loro dopo avere mangiato a quanto pare del salame contaminato. In totale ci sono stati sette casi di Salmonellosi che hanno portato l’ATS Lombardia (Azienda Tutela Salute) a fare scattare una indagine immediata. Il salame è stato individuato e bloccato nella sua diffusione al pubblico, con tanto di controlli compiuti dalle autorità sia nel ristorante di Preseglie che nell’azienda agricola che ha prodotto questo alimento, oltre che in un macello locale.
Intossicati dopo cena, come è successo
Con tutta probabilità il salame in questione non è stato lavorato nel più adeguato dei modi. E con ciò si intende che non c’è stato un processo di cottura della carne sufficiente a fare dissolvere i batteri presenti all’interno.
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Così la Salmonella ha potuto svilupparsi. I microrganismi patogeni spariscono se sottoposti ad una cottura di almeno 5-6 minuti consecutivi a 65°-70°. Probabilmente però tutto questo non è avvenuto. Ed in condizioni simili soprattutto i batteri di Salmonella e Listeria, in tutte le loro varianti, possono proliferare.
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Quando compaiono i sintomi della Salmonella
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Non solo in salumi ed insaccati ma anche in latte crudo e derivati, uova crude e derivati, frutta e verdura e carne e derivati. I sintomi più noti sono quelli diffusi poc’anzi e possono comparire tra le 6 e le 12 ore dopo avere ingerito gli alimenti contaminati, protraendosi anche per una settimana.