Il lato oscuro di MasterChef esce allo scoperto con la testimonianza di un ex concorrente finito poi in analisi? Una confessione che non è passata di certo inosservato e che ha acceso i riflettori sul programma di casa Sky.
La dodicesima edizione del programma di Sky, così come annunciato precedentemente, si è rivelata essere davvero intensa e anche ricca di colpi di scena, con annessi scontri che hanno visto anche i giudici coinvolti.
A fare discutere il web nel corso degli ultimi giorni, infatti, è stata anche l’affermazione fatta da uno dei concorrenti del programma, il quale ha accusato i tre giudici di non prestare moltissima attenzione al modo in cui questi si approcciano agli aspiranti chef a MasterChef.
Un’accusa che non poteva di certo passare inosservata dato che il concorrente in questione, senza mezzi termini ha fatto la seguente affermazione prima di lasciare gli studi del programma: “Ricordatevi, ogni tanto, che avete davanti non solo degli aspiranti chef ma anche delle persone“.
Il lato oscuro si MasterChef
La dichiarazione sopracitata, dunque, è stata fatta da Francesco Girardi prima di lasciare il programma di MasterChef, il concorrente che aveva conquistato i giudici con la sua storia difficile: solo al mondo senza i propri genitori e che, in passato, ha dovuto fare anche i conti con un arresto cardiaco che aveva messo in discussione anche la sua di vita.
MasterChef, quindi, doveva rappresentare una svolta e una seconda occasione con la quale mettersi in gioco dando sfogo ad una grande passione per il food and beverage che negli anni aveva coltivato, fin quando il programma di Sky non gli aveva aperto le porte.
Le sue parole, però, hanno inevitabilmente conquistato prima l’attenzione dei media e anche quella del popolo del web, ma a spiegare nel dettaglio cosa fosse successo in quell’occasione specifica è stato lo stesso Francesco a Cook del Corriere della Sera che ha accolto così la sua testimonianza: “Non mi sono mai sentito trattato da loro in modo non rispettoso, nutro per tutti e tre grande stima. Non li ho trovati arroganti né maleducati o fuori luogo: i commenti erano sui miei piatti, oggettivamente pieni di errori. E in cucina è sacrosanto essere rigorosi”.
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“Mi è costata qualche seduta dall’analista…”
Francesco Girardi ha così deciso qual è stata la sua esperienza, il percorso fatto davanti le telecamere di MasterChef, quindi, si è rivelato essere davvero intenso e in parte anche difficile, motivo per cui a Cook ha voluto spiegare il perché ha deciso di rivolgere l’accusa velata davanti le telecamere: “Quello che ho voluto dire è che ci hanno trattato da cuochi professionisti, quando nessuno di noi lo è. Siamo solo dei comuni mortali che si sono cimentati in cucina. È vero che in queste dodici edizioni il livello tecnico è cresciuto moltissimo e che l’asticella si è alzata, ma magari i giudici avrebbero potuto avere un occhio di riguardo pensando che siamo amatori. Sarebbe bastata qualche pretesa in meno durante le prove”.
L’ex concorrente ha fatto riferimento ad una grande pressione vissuta dentro il programma ma anche fuori tanto da dover ricorrere ai ripari: “Diciamo che questa uscita anticipata da MasterChef mi è costata qualche seduta dall’analista: io sono un tipo che di solito gestisce bene l’ansia, mi rimprovero di essere andato nel pallone e di essere uscito non per un piatto stellato riprodotto male, ma per degli gnocchi e una cotoletta. Però, di nuovo: un professionista li sa gestire alla perfezione, io non sono un professionista”.
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