Vediamo dove va a finire il cibo di troppo delle crociere, e scopriamo se ci sono degli sprechi ed a quanto ammontano. Com’è la situazione.
Dove va a finire il cibo di troppo delle crociere? Le navi delle varie compagnie esistenti sono come delle città galleggianti, per quanto di piccole dimensioni. Uno di questi colossi può trasportare anche più di quattromila persone e si tratta di un numero ragguardevole considerati gli spazi ristretti. Ogni cosa va misurata per potere garantire a tutti i passeggeri la dovuta libertà.
Ed anche quando si tratta di mettersi a tavola bisogna misurare le cose. Eppure spesso in crociera si finisce con l’esagerare. E dove va a finire il cibo di troppo delle crociere? Il catering può essere veramente impressionante e bisogna considerare che si va a pranzo ed a cena come se ci trovassimo in un ristorante di lusso. Logico però che tanti manicaretti e tante cibarie potrebbero avanzare.
Dove va a finire il cibo di troppo delle crociere? Che fine fa
Gli avanzi sono inevitabili e la paura di molti è che tutto questo ben di Dio possa finire con l’essere buttato via. Magari direttamente in mare, visto che il cibo in tutte le sue forme è molto facilmente deperibile. La cosa porterebbe gli ecologici e gli animalisti ad insorgere in massa, senza contare anche che avremmo a che fare con uno spreco alimentare di dimensioni gigantesche. E di navi da crociera che solcano mari ed oceani ce ne sono a centinaia e centinaia tutti i giorni nell’intero pianeta.
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Per fortuna però sono sempre più le compagnie che scelgono di tenere un atteggiamento virtuoso in tal senso. Il cibo che avanza quindi non viene buttato via e finisce anzi con l’essere donato a chi più ne ha bisogno. Ci sono tanti di questi soggetti del settore che fanno trovare già pronti gli avanzi da cucina per donarli a svariate associazioni che assistono i più bisognosi. Succede ogni volta che si tocca terra.
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Tante opere di bene
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E quindi di tappa in tappa il carico delle navi da crociera viene alleggerito e quel che non serve più a bordo viene destinato lì dove invece non potrà mai avanzare. Per una opera di bontà, di rispetto dei beni e che può tornare utile anche come mossa pubblicitaria per meglio fare apprezzare agli altri la propria immagine.