Preparate un piatto all’insegna del giudizio e al contempo ricco di gusto e brillante che vi renda felici per un giorno della natività brioso in famiglia. Stiamo parlando della Pizza dolce ebraica della chef Francesca Marsetti.
La Pizza dolce ebraica della chef Francesca Marsetti è un piatto di cucina ebraica reinterpretata dalla suddetta chef in onore della protagonista dello spazio di oggi 30 novembre 2021 “Dedicato alle donne” della nota trasmissione di cucina in onda su Rai Uno “E’ sempre Mezzogiorno”: Rita Levi Montalcini, neurologa e accademica insignita del premio Nobel per la medicina nel 1986 per aver scoperto il fattore di accrescimento della fibra nervosa chiamato NGF e senatrice a vita dal 1 agosto 2001 dall’allora Presidente Ciampi “per aver dato lustro alla Patria con altissimi meriti nel campo sociale e scientifico”.
“Rita Levi Montalcini- spiega la Direttrice di Cook Angela Frenda- nasce a Torino da una famiglia ebrea sefarditi molto colta dove lei stessa ha spiegato che il padre ha insegnato a lei e alla sorella gemella Paola la pensiero di pensiero ancor prima di insegnarci a pensare”.
“Definita la principessa della scienza ma la decisione di salvare le persone- rivela la direttrice Frenda- l’ha presa quando da bambina muore la sua adorata governante. Decide di fare il medico e si laurea in medicina a Torino e poi arrivano gli anni delle persecuzioni raziali e allora con la famiglia scappano in Belgio, poi ritornano e si nascondono nelle case di amici. Lei a Torino continua a studiare e dopo la medicina si specializza in neurologia. Dopo la guerra ci fu una grande ondata di tifo e lei, in quanto medico, diede una mano ma è li che capì che non voleva fare il medico che curava i pazienti perché questa cosa la faceva stare troppo male visto che empatizzava troppo e inizia a seguire la ricerca”.
Questa sue scelta coraggiosa è stata la nostra fortuna; la Dott.ssa Rita Levi Montalcini subito dopo la guerra, infatti, viene chiamata a Saint Louis dove rimase per 30 anni. Questa è una donna che ha deciso di fare della medicina la sua ragione di vita: ha scelto di non sposarsi e di dedicarsi alla scienza. Lei è passata alla storia per aver “smontato un mito della scienza, cioè – spiega in parole semplici la Direttrice Angela- che le fibre neurologiche, nervose fossero immobili. Lei a dimostrato il cosiddetto fattore di crescita ma da quella scoperta tutti gli studi sul Parkinson, l’Alzaimer e sul cancro si basano su questa sua scoperta”.
“Non pensate -rivela infatti la direttrice Frenda- che questa donna non abbia mai avuto amori nella sua vita ma ha sempre fatto della ricerca il modo pratico e attivo per aiutare i pazienti, i malati”.
Donna unica e femminista, che sosteneva che nei posti di lavoro dovessero esserci lo stesso numero di uomini e di donne, con “uno stile di magiare -spiega la Direttrice Frenda- molto saggio: mangiava molto poco la sera e faceva una buona colazione, un primo però non era una che apprezzava il cibo perché veniva da una famiglia dove si cucinava bene. Come tutti i grandi medici, mangiava con giudizio”.
Donna unica e brillante nel mondo proprio come il dolce con la quale la chef Marsetti e la Direttrice di Cook Angela Frenda l’hanno voluta ricordare.
Potrebbe piacerti anche: E’ sempre Mezzogiorno | Ricetta del panificatore Fulvio Marino | Pane al…pino!
Potrebbe piacerti anche: Sempre mezzogiorno | Ricetta di Antonella Ricci | Scarfiuli di pomodoro invernale
Dosi per: un pizza dolce
Realizzata in: pochi minuti
Temperatura di cottura:
Tempo di cottura:
Tempo di riposo:
- Strumenti
- una ciotola
- Ingredienti
- farina di frumento
- zucchero
- farina di mandorle
- olio
- farina di nocciole
- canditi (limone, arancia ciliegie
- uvetta ammollata
- vino bianco
Pizza dolce ebraica, procedimento
Mescolate le farine in una ciotola e unite i canditi e l’uvetta ammollata nel vino bianco. Impastate con cura gli ingredienti e inglobate l’olio fino ad avere un impasto omogeneo che trasferirete in uno stampo rettangolare foderate di carta forno e infornerete a 190° gradi per il tempo necessario a cuocerla con cura.
Potrebbe piacerti anche: Zuppa di fagioli, carote e patate | Il piatto semplice della tradizione contadina
Potrebbe piacerti anche: Spaghetti con cozze e pomodori | Ma questi si preparano in modo diverso!
Una volto cotto, sfornate il dolce e fatelo raffreddare per qualche minuto prima di tagliarlo a tocchetti che sovrapporrete in un bel piatto da portata per avere un bell’albero di Natale.
Per restare sempre aggiornato su news, ricette e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata a tutte le nostre VIDEO RICETTE puoi visitare il nostro canale Youtube.