Le informazioni sul richiamo alimentare comunicato dalle autorità preposte. Marca, lotto, data di scadenza e tanto altro, qual è il possibile pericolo.
C’è un avviso di richiamo alimentare diffuso nel corso delle scorse ore da parte degli ispettori incaricati del Ministero della Salute. L’ordinanza si è resa necessaria in quanto alcuni controlli di routine hanno evidenziato il possibile sorgere di un potenziale problema per la salute.
Questa situazione si ripropone ogni volta che viene scovato un possibile pericolo per la incolumità dei consumatori. Il Ministero della Salute può procedere con un richiamo alimentare quando un alimento rappresenta un rischio per la salute dei consumatori.
Questo può avvenire in caso di contaminazione da batteri dannosi, presenza di allergeni non dichiarati sull’etichetta o altri motivi che possano mettere a rischio la salute dei consumatori.
Il Ministero della Salute può emettere un avviso di richiamo alimentare e coordinare con le autorità competenti per garantire che il prodotto venga ritirato dal mercato e che i consumatori vengano informati dell’eventuale rischio.
Richiamo alimentare per rischio Escherichia coli, i dettagli
L’articolo sottoposto a richiamo alimentare è rappresentato da un formaggio Dop. Si tratta del Castelmagno Dop Prodotto della Montagna, come riportato dalla denominazione di vendita. Il marchio è invece quello di Tino Paiolo-La Bruna ed il nome o la ragione sociale legittimato alla messa in vendita è quello di Società Agricola La Bruna S.S.
Il lotto di produzione coinvolto è il numero 23147011-23154011. Il marchio di identificazione del produttore e dello stabilimento di produzione è indicato dalla sigla IT01742CE.
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Il produttore Società Agricola La Bruna S.S. ha tale stabilimento situato nella località di Monterosso Grana, in provincia di Cuneo, in Piemonte. Come data ddi scadenza o termini minimi di conservazione sono riportati i giorni che vanno dal 15 al 18 marzo 2024.
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Ogni unità di questo formaggio ha un peso di due chili e si parla di “possibile presenza di Escherichia coli Shiga Tossina (Stec)”. In virtù di ciò si raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita di riferimento.
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I consumatori che abbiano acquistato le unità con il lotto indicato sono invitati a riconsegnare il tutto al punto vendita coinvolto, per avere un rimborso od una sostituzione. Gli altri lotti di formaggio sono invece del tutto sicuri.