A causa di una gravissima epidemia di Escherichia coli mortale ha avuto luogo il richiamo alimentare urgente di cinque prodotti. I dettagli.
Epidemia di Escherichia coli mortale, è allerta come non se ne erano mai viste prima dopo che le autorità sanitarie hanno accertato l’esistenza di un morto. La vittima è direttamente collegata ad una intossicazione alimentare su vasta scala.
Questa epidemia di Escherichia coli mortale riguarda la Gran Bretagna, dove il batterio che causa la contaminazione del cibo è presente in una tipologia di cibi. Questa è l’idea degli ispettori sanitari che sono stati incaricati di seguire il caso.
La raccolta di informazioni e di indizi va ancora avanti, ma per evitare che la epidemia di Escherichia coli mortale possa causare altri decessi è stata bloccata la vendita in via cautelativa di alcuni formaggi.
Il fatto però è che l’epidemia in questione non è frutto di una scoperta recente ma era stata già accertata durante la scorsa estate. Ed in particolare da luglio del 2023. La UK Health Security Agency ha già registrato una trentina di casi di presenza della tossina Shiga (Stec), una delle varianti esistenti note di Escherichia coli.
Epidemia di Escherichia coli mortale, marca e nomi dei prodotti bloccati
Le situazioni individuate riguardano persone di tutte le età, dai bambini agli anziani. I formaggi tolti dal commercio – e presenti esclusivamente sul territorio britannico, da quanto si apprende – sono cinque in tutto e portano la firma di un unico produttore, il Mrs Kirkham’s Lancashire Cheese.
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E sono formaggi non pastorizzanti, le cui denominazioni di vendita di Mrs Kirkham’s sono rispettivamente:
Mild and Creamy Lancashire;
Tasty Lancashire;
Mature Lancashire;
Smoked Lancashire;
No 1 Waitrose and Partners Farmhouse Kirkham’s Lancashire cheese.
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Le date di scadenza relative partono dal 1° ottobre in poi. E purtroppo si apprende che facevano parte di un cesto natalizio, cosa che potrebbe avere contribuito non di poco ad aumentare la diffusione di questi formaggi proprio nel corso degli ultimi giorni.
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Tra i casi più gravi di questa contaminazione da Escherichia coli c’è quello di una giovane di 17 anni alla quale è stato asportato parte dell’intestino. E che è anche andata incontro a dei danni importanti ai reni, al punto da maturare una insufficienza renale che l’ha costretta a sottoporsi a dialisi oltre che a svariati giorni di ricovero in terapia intensiva.