Dualismo estrattore centrifuga, quale bisognerebbe scegliere e come fare per prendere la giusta decisione. Ci sono tanti fattori da dovere considerare.
Tra estrattore e centrifuga di frutta e verdura le differenze sono molte, anche se ad una prima occhiata non sembrerebbe. Ma se siamo alla ricerca di uno o dell’altro elettrodomestico per asservire ai nostri scopi, faremmo bene a valutare tutte le variabili in gioco, come ricorda la rivista ‘Il Salvagente’.
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Hanno funzioni sostanzialmente simili, ma con modalità diverse per quanto riguarda il modo di lavorare ciò che inseriamo al loro intero. L’estrattore procede con molti meno giri al minuto (100 di media) rispetto alla centrifuga, che può arrivare addirittura a 25mila. La centrifuga rispetto agli estrattori porta a ricavare succhi dai più svariati alimenti, ma lo fa a scapito del contenuto di vitamine e di sostanze nutrienti negli alimenti lavorati. Infatti le altissime velocità implicate scaldano i succhi e questo ne altera i valori nutrizionali.
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Con un estrattore invece ciò non avviene, anche se impiegheremo più tempo per portare a compimento il procedimento. Occorre poi sempre una certa dose di potenza per lavorare frutta e verdura più dure. Cosa non necessaria invece con agrumi o banane, tanto per fare degli esempi. In entrambe le scelte è consigliato munirsi di filtri differenti in larghezza delle maglie. Quelli a maglie strette sono indicati per la frutta, invece quelli larghi per gli ortaggi.
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