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“Facciamoci uno Spritz”, conosci la storia del famoso long drink? Dove e quando è nato

Qual è la storia e quali sono le origini dello Spritz, il celebre drink alcolico da aperitivo assaporato ogni giorno da tantissime persone.

“Facciamoci uno Spritz”, conosci la storia del famoso long drink? Dove e quando è nato (ricettasprint.it)

Lo Spritz è molto più di un semplice cocktail. È un pezzo di storia, una tradizione che continua a vivere e a evolversi. Che si tratti di un aperitivo estivo in terrazza o di una serata in compagnia, questo drink rappresenta la dolce vita italiana e l’arte del vivere bene.

E lo Spritz è uno dei drink più iconici ed amati in Italia, un simbolo dell’aperitivo che evoca il fascino e la convivialità. Da dove proviene questa bevanda frizzante e colorata, e come è diventata un must nei bar di tutto il mondo?

Qual è la storia dello Spritz, dalle sue origini alla sua evoluzione. Il termine “spritz” deriva dal tedesco “spritzen”, che significa “spruzzare”.

Questa parola fa riferimento all’usanza dei soldati austriaci, che nel XIX secolo, aggiungevano acqua frizzante o soda al vino locale per renderlo più leggero e rinfrescante.

Che origine ha lo Spritz?

Che origine ha lo Spritz? (ricettasprint.it)

Gli “invasori” facevano tutto questo nel corso del loro soggiorno a Venezia, all’epoca parte del Regno Lombardo Veneto facente capo all’Austria. Questa pratica si diffuse rapidamente tra gli abitanti della città, dando vita a una nuova tradizione.

L’origine dello Spritz è dunque strettamente legata alla storia di Venezia ed alla sua posizione come punto d’incontro tra culture diverse. Durante il dominio austriaco, la città divenne un centro di scambi culturali e commerciali.

Gli austriaci, abituati a vini più leggeri, trovarono il vino veneto un po’ troppo robusto per i loro gusti. Da qui l’idea di diluire il vino con acqua frizzante, creando una bevanda più fresca e dissetante, perfetta per il clima caldo della Laguna.

Tradizionalmente, lo spritz veniva preparato con vino bianco, acqua frizzante e un tocco di bitter. Con il passare degli anni, la ricetta si è evoluta, dando vita a diverse varianti. La più famosa è senza dubbio lo spritz aperol, che utilizza l’Aperol, un aperitivo a base di erbe e agrumi, per conferire al cocktail il suo caratteristico colore arancione.

Altre varianti popolari includono lo spritz con il Campari, che offre un sapore più intenso e amaro, e lo spritz con il Select, un bitter tipico di Venezia. Negli ultimi decenni, lo spritz ha conosciuto un vero e proprio revival, diventando un simbolo dell’aperitivo italiano in tutto il mondo.

La sua popolarità è aumentata grazie alla diffusione della cultura del “fare aperitivo”, un momento di socializzazione che precede i pasti, caratterizzato da stuzzichini e drink freschi. Non è raro vedere lo spritz servito in bar e ristoranti, non solo in Italia, ma anche in molte città europee e oltreoceano.

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La ricetta dello Spritz perfetto

La preparazione di uno spritz è semplice, ma richiede attenzione ai dettagli. Gli ingredienti base includono:

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3 parti di Prosecco;
2 parti di Aperol (o altro bitter);
1 parte di acqua frizzante.

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Per prepararlo, inizia riempiendo un bicchiere grande con ghiaccio, quindi aggiungi il Prosecco, l’Aperol e l’acqua frizzante. Mescola delicatamente e guarnisci con una fetta d’arancia. Il risultato è un cocktail rinfrescante e aromatico, ideale per un aperitivo al tramonto.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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