Un impasto semplice ma ricchissimo di tradizione e un sapore unico: le zeppole di pasta cresciuta non possono mancare nella tua cucina
Se dico zeppole, non sono quelle dolci a base di crema pasticcera che si preparano per la festa del Papà. Sto parlando di pasta cresciuta, quindi lievitata, una ricetta tipica napoletana che è l’emblema del vero street food.
So soltanto che quando le preparo, finiscono in un battibaleno.
La particolarità delle zeppole di pasta cresciuta è che questo impasto è molto versatile. Le possiamo mangiare come dolce, con un po’ di zucchero semolato o zucchero a velo in superficie. Ma anche salate, riempite con un’acciughina, del salame napoletano, degli spinaci io fiori di zucca. Devi assolutamente provarle.
Ingredienti:
Il procedimento delle zeppole con la pasta cresciuta è molto semplice ed è anche un bel lavoro manuale. Facciamo sciogliere il lievito in una tazzina con l’acqua a temperatura ambiente. Basta un cucchiaino e abbiamo fatto.
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Quando la farina e la parte liquida cominciano a compattarsi andiamo avanti a mescolare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lo lasciamo lievitare, coperto con un canovaccio oppure con pellicola alimentare, nel forno spento ma con la lucina accesa. Dovrà come minimo raddoppiare di volume, quindi almeno un paio di ore servono.
Passato il tempo del riposo siamo pronti per cuocere le nostre zeppole di pasta cresciuta. Facciamo scaldare abbondante olio di semi (mais oppure arachidi) in un tegame dai bordi alti. Preferisco questo rispetto alla padella, è anche più facile girarle in cottura.
Le zeppole di pasta cresciuta devono solo leggermente dorarsi, quindi basteranno pochi minuti, girandole con un mestolo forato. Quando sono pronte, le tiriamo su con il mestolo e le facciamo scolare bene in un vassoio coperto con carta assorbente da cucina. Alla fine, quando sono tutte pronte e ancora calde, decidiamo se servirle dolci, con un po’ di zucchero semolato cosparso in superficie, oppure salate: sono comunque buonissime.
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