Durante questo periodo dell’anno, sono già tornati sulle nostre tavole alcuni frutti dal gusto irresistibile, come l’uva, che tende ad essere molto dolce e spesso non adatta a determinati tipi di dieta.
Quando parliamo dell’uva, infatti, facciamo riferimento a uno dei primi frutti che appare sulle nostre tavole con l’arrivo dell’autunno, dato che molto spesso lo troviamo già presente durante le ultime settimane dell’estate.
Si tratta di un frutto che offre numerosi benefici per il nostro corpo, ma questo non significa che non debba essere consumato con moderazione. Anzi, è un alimento importante che va introdotto in modo specifico nel nostro piano alimentare per evitare conseguenze di vario tipo.
Fai sempre attenzione all’uva: ecco cosa succede quando la mangi.
Bisogna ricordare, infatti, che l’uva è uno di quegli alimenti davvero ricchi di nutrienti, come la vitamina C e la vitamina K, entrambe preziose per la pelle e per le difese dell’organismo. Inoltre, l’uva fornisce una considerevole dose di magnesio e potassio, fondamentali per la salute delle ossa e del cuore, contribuendo così alla circolazione sanguigna.
Il discorso non finisce qui, perché possiamo tranquillamente considerare l’uva come un alimento ricco di proprietà nutrizionali, ma da consumare con moderazione, soprattutto per alcuni effetti collaterali da tenere sotto controllo, come l’aumento della glicemia nel sangue. Questo valore può diventare pericoloso nei soggetti che soffrono di diabete di tipo 2 e non solo.
Tieni sotto controllo il consumo dell’uva.
L’uva, dunque, può contribuire ad un aumento della glicemia nel sangue. Questo accade perché al suo interno troviamo un alto contenuto di carboidrati semplici, come fruttosio e glucosio, che possono indurre un aumento dei valori glicemici. Questo frutto non va eliminato dalla nostra dieta, ma va consumato con la necessaria moderazione, soprattutto se siamo persone che già presentano problemi persistenti di glicemia alta o diabete di tipo 2.
Per limitare l’assorbimento del glucosio contenuto nell’uva e quindi ridurre l’aumento della glicemia, possiamo gustare l’uva con la buccia, che è ricca di fibre solubili e aiuterà a limitare questo assorbimento. A seconda del tipo di patologie legate alla glicemia, è consigliabile parlare con il proprio medico curante per valutare l’assunzione di determinati alimenti, come l’uva, in modo da poter usufruire al 100% delle sue proprietà nutrizionali evitando spiacevoli conseguenze.