Se sei rimasto ancorato alle tradizioni e fai il caffè con la moka, cerca di stare attento a non commettere un errore che è fin troppo frequente.
Se fai il caffè con la moka, sei tra coloro che ancora resistono dal volere questa buona bevanda calda subito e cedono quindi alle cialde o alle capsule (meglio le prime, nel caso, che sono molto più facilmente biodegradabili). Preparare il caffè con la moka significa portare avanti una tradizione quasi secolare, con questa macchinetta se vogliamo moderna che è sorta in Italia nel 1933.
Fu Alfonso Bialetti il suo inventore. E dall’Italia, tutto il mondo poi ha imparato a preparare il caffè con la moka. Prerogativa principale di questo modo di fare il caffè è dato dal suo aroma intenso, anche di più rispetto a capsule e cialde. Però non sempre riusciamo a consumare tutto quanto il caffè che è appena salito. Un po’ potrebbe avanzare. La domanda è allora: che cosa farne? E per quanto tempo può restare nella moka il caffè?
Per quanto il caffè può stare nella moka?
La risposta è: per poco tempo. Giusto due o tre decine di minuti. Ed il motivo è da ricercare in una perdita repentina del sapore originario. Perché lasciare il caffè a raffreddare all’interno della moka porta la bevanda a smarrire presto la sua freschezza. Ed anche la sua qualità tenderà a scemare quasi subito.
Ne conseguirà un sapore non più gradevole come quando il caffè era stato servito bello caldo in tazzina. È tutta una questione di composti aromatici che finiscono con il degradare, inficiando quello che era il sapore iniziale del caffè. Il gusto finisce con il diventare amaro.
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Nel caso dovesse avanzare allora, il caffè può essere messo in frigorifero od in congelatore. Cosa ottima soprattutto in estate, per potere avere un dessert da gustare più tardi, o qualche giorno dopo. Fermo restando che, quando gelato, il caffè può servire anche per preparare dei dessert a tema.
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A cosa fa bene bere il caffè
Il caffè poi, è risaputo, fa bene alla salute, se bevuto in certe condizioni. La misura oltre la quale non andare e che gli esperti in ambito medico e nutrizionale consigliano è di tre o quattro tazzine al giorno.
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Ma dovrebbe essere non aromatizzato da zucchero o dolcificanti per poterne trarre il massimo senza avere conseguenze eventuali. Nel caffè ci sono tanti antiossidanti utilissimi per il benessere generale, e c’è la caffeina, utile per stimolare la concentrazione, come tutti sanno.
