La UE ha dato il via libera da tempo alla vendita di farina di insetti, che ora viene proposta anche in un altro modo. Come fare per individuarla.
Farina di insetti, la sola idea di potercela trovare davanti fa storcere il muso. Ma la sua presenza diventerà sempre più frequente nei supermercati e discount e negli altri punti vendita di alimentari. L’Unione Europea ne ha da tempo avallato la messa in commercio perché si tratta di un alimento che possiede sali minerali, tantissime proteine e vitamine. C’è anche una statistica resa nota dalla FAO molto esemplificativa in tal senso.

La FAO è la Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, e la stessa riferisce che ben due miliardi di persone si nutrono regolarmente di insetti in tutto il mondo. Non come alimento principale, va detto. Anche dalle nostre parti l’utilizzo di farina di insetti viene ora promosso ed incoraggiato, per tanti ottimi motivi. Ad esempio per risolvere la sempre più crescente richiesta di fabbisogno alimentare in tutto il globo.
Come riconoscere prodotti con farina di insetti?
Adesso l’Unione europea ha autorizzato nello specifico la messa in commercio di una polvere ricavata da larve di coleotteri allevati. Questo prodotto proviene dalla Francia e prevede l’utilizzo di raggi ultravioletti. Va detto però che le aziende attive nel settore della produzione di farine di insetti non è che stia andando granché bene proprio in Francia. Il settore ha bisogno di rilanciarsi.
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L’uso di raggi ultravioletti serve per arricchire il contenuto delle larve di vitamina D3, che poi le persone faranno loro tramite l’ingestione. Ad inizio anno c’è stato il via libera a procedere alla vendita di polvere di larve intere di Tenebrio molitor (larva gialla della farina) proprio trattata con i raggi ultravioletti. Con però delle regolamentazioni da non superare: la farina di larva infatti non dovrà superare tra l’1% ed il 4% di presenza a seconda delle preparazioni.
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Occhio alle indicazioni
Inoltre le confezioni dovranno indicare chiaramente che quei prodotti possiedono “Polvere di larve intere di Tenebrio molitor (verme della farina)” e “Contiene della vitamina D ottenuta con trattamento UV”, mediante apposite diciture. Tali articoli alimentari vengono considerati come integratori alimentari per l’assunzione di vitamina D.

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Restano da vincere alcune resistenze da parte della gente. Non tutti sono propensi a mandare giù un contenuto che deriva dagli insetti e l’idea di farlo non è certo incoraggiante. Anche se gli aspetti positivi della cosa non mancano, come detto. Si tratta di prodotti nutrienti, naturali e sicuri.