La pasta fatta in casa è un grande gesto d’amore, perché significa aver pensato a tutti quelli che la mangeranno: le pappardelle poi sono davvero speciali
Pasta fresca fatta in casa, una grande eccellenza italiana. Ce ne sono di tutti i tipi, di tutti i formati, più o meno ricche, lisce o ripiene.
Ma le pappardelle occupano un posto speciale, un po’ come il loto formato: sono più larghe delle fettuccine e per questo puoi abbondare con il sugo, tanto sai che lo raccoglieranno sempre.
Il segreto delle sfogline è uno solo: ogni 100 grammi di farina ti serve un uovo medio e vale per tutti i tipi di farina, anche quella integrale. Il lavoro manuale non è lungo, ma ha bisogno di tempo, anche per il riposo. Se fai così, successo assicurato.
Ingredienti:
Setacciamo separatamente le due farine sul piano di lavoro oppure in una ciotola grande. Facciamo la fontana e al centro aggiungiamo le 4 uova intere oltre ad un pizzico di sale. Le sbattiamo velocemente con la forchetta e poi usiamo i rebbi per riportare un po’ di farina verso il centro del composto.
Il lavoro importante è far inglobare poco alla volta la farina dall’esterno all’interno del composto. Quando è stata tutta assorbita dalla parte liquida possiamo appoggiare la forchetta e passare al lavoro manuale.
Andiamo avanti fino a quando otteniamo un panetto liscio e compatto, che non si attacca alle dita. A quel punto lo chiudiamo con della pellicola alimentare e lo lasciamo riposare per 40 minuti a temperatura ambiente, appoggiato in un angolo della cucina.
Passato il tempo del riposo riprendiamo l’impasto delle fettuccine e lo dividiamo in tre parti simili. Ne prendiamo una sola e le altre due le lasciamo ancora avvolte nella pellicola.
Spolveriamo l piano di lavoro con un velo di farina e tirate la sfoglia sottile, ad un’altezza massima di 2 mm, dando una forma rettangolare. Tagliamo via gli eccessi, in modo da avere un rettangolo preciso. Poi spolveriamo la sfoglia ancora con un po’ di farina per avere una superficie liscia che non si attacca.
Arrotoliamo la sfoglia sia da un lato che dall’altro verso il centro, delicatamente, facendoli combaciare. Infine con la punta di un coltello ben affilato ritagliamo le pappardelle. Per essere definite tali devono essere larghe almeno 3 centimetri, altrimenti sono fettuccine o ancora tagliatelle.
Le smuoviamo subito spolverandole con della farina e andiamo avanti con le altre sfoglie. Quando sono pronte le avvolgiamo facendo un nido e le appoggiamo su un vassoio spolverato di farina. Poi le copriamo con un canovaccio pulito tenendole così fino al momento della cottura. In tutto serviranno 4, massimo 5 minuti perché siano al dente, ma assaggiamole sempre.
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