E’ successo davvero e nessuno lo avrebbe mai detto: 5 famosi chef stellati italiani finiscono sotto accusa per una cena, tutti i dettagli dell’accaduto.
Si sarebbe dovuto trattare di un evento da ricordare per sempre ed in effetti sarà così, ma non per i motivi per cui i mille prescelti hanno pagato fior di quattrini pur di essere presenti. Con l’avvento dei programmi culinari sul piccolo schermo, sempre di più l’attenzione si è rivolta a questo mondo infinitamente vasto che comprende i settori più disparati, da quello ricettivo a quello dell’enogastronomia.
Il rinnovato e soprattutto crescente interesse verso il cibo e tutto ciò che gira intorno ad esso, ha trovato terreno fertile in una realtà in cui trasmissioni come Masterchef o la nostrana E’ Sempre Mezzogiorno condividono il tempo con milioni di affezionati spettatori.
Quella che sembrava essere soltanto una tendenza e che, a detta di molti, avrebbe lasciato presto il suo ruolo di protagonista sulla scena dello showbiz internazionale è andata invece ad affinare la sua presenza, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto. Oggi sono molti di più i giovani che scelgono, ad esempio, la scuola alberghiera nella speranza un giorno di vestire quella famosa ed ambita casacca bianca.
E’ anche dovuto al fatto che al giorno d’oggi sui social fioccano i food influencers, molti dei quali non hanno alcuna competenza disciplinare in materia, ma che spesso risultano anche ben più noti di altre star dell’etere. Certamente i vari Carlo Cracco, Bruno Barbieri e colleghi hanno saputo ritagliarsi un ruolo o meglio un personaggio, diventando così popolari da eguagliare attori e cantanti e fissandosi nell’immaginario collettivo come una nuova schiera di rampanti ed inarrivabili vip. Ecco perché beneficiare di quanto preparato dalle mani di uno chef stellato per molti può costituire un sogno realizzato, anche a costi spesso proibitivi.
Proprio come accaduto ad un gruppo di mille persone, le quali hanno aderito all’iniziativa promossa da cinque noti chef stellati italiani che si sono riuniti per elaborare un menù di cinque portate che avrebbe dovuto lasciare a bocca aperta i commensali. Così è stato, ma purtroppo non per la ineccepibile portata dell’evento, la cui location da sola avrebbe potuto garantire un’esperienza indimenticabile a tutti i partecipanti.
Si sarebbe dovuto trattare di un’occasione veramente unica nel suo genere: una cena gourmet realizzata all’aperto, sul molo di San benedetto del Tronto, dunque praticamente con il mare sotto i propri piedi. Cinque grandi protagonisti della cucina italiana stellata come Francesco Brutto del Ristorante Venissa di Venezia, Nicola Fossaceca del Al Metrò di San Salvo Marina, il Pastry Chef Giuseppe Amato, Davide Di Fabio del Ristorante Dalla Gioconda di Gabicce Monte e Stefano Ciotti del Nostrano di Pesaro si sono alternati nello studio e nella preparazione delle portate. Qualcosa però è andato decisamente storto ed é il Gambero Rosso sulle sue pagine a puntare un riflettore sulla non proprio buona riuscita dell’evento.
Sulla pagina ufficiale di ‘Tra il mare e le stelle’, questo il nome dell’evento, i partecipanti si sono fiondati per esprimere il loro disappunto. “Un D.I.S.A.S.T.R.O. stellato. 1300 persone sedute dalle 21.00 e siamo ancora in attesa della seconda portata” scrive un utente ed ancora: “Vini serviti mezz’ora prima del pasto e acqua calda”.
Dopo la pessima condizione delle bevande servite, molte lamentele hanno riguardato la qualità del servizio offerto: “1-servizio imbarazzante, 2-inizio cena ore 21:30 ultima portata ore 2:00 (dolce mai arrivato), 3-bontà del cibo LASCIAMO PERDERE, ma quella è soggettiva”. Insomma un vero e proprio flop, inaspettato tra l’altro, data la nota bravura e qualità degli chef coinvolti. Intervistato da Gambero Rosso, Erminio Giudici che é uno degli organizzatori dell’evento, ha replicato così: “Il motivo di tanta acrimonia sui social è stata per la lunghezza della cena: quattro ore, il primo piatto servito alle 21.30 e il dolce all’1.40”.
Proseguendo nel giustificare le mancanze: “A San Benedetto c’erano in concomitanza quattro eventi: la mostra di Van Norton, l’evento di Coldiretti che ha portato oltre 10mila persone con il centro della città bloccato creando difficoltà sull’arrivo dei nostri mezzi che traportavano le attrezzature utili perché l’evento stesso si svolgesse. Essendo arrivato in ritardo, siamo andati lunghi sulla preparazione delle cucine e della sala”. Insomma, un po’ di confusione dettata da una concomitanza di eventi avversi e che in nessun modo dovrebbe mettere in discussione la bravura dei protagonisti della manifestazione. Oltre al fatto che alcuni tra i presenti hanno invece gradito la cena, obiettando: “Può essere arrivato alla fine qualche vino caldo, ma parliamo di gente che si è ubriacata che è arrivata all’insulto”. Insomma, un finale non proprio come se lo aspettavano.
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