Forti proteste contro la scelta di commercializzare il Formaggio Camembert senza canestro in legno, i produttori insorgono come mai prima.
Formaggio Camembert senza canestro in legno, c’è una vera e propria rivolta dalla Francia nei confronti della decisione dell’Unione Europea di abolire questo involucro. I produttori transalpini del noto formaggio non ci stanno e sostengono che l’eliminazione di tale involucro rappresenti un danno a quella che è la concezione tradizionale del Camembert oltre che ai loro affari.
Il fatto è che la UE sta agendo (finalmente) da qualche anno adottando politiche più ecosostenibili, e commercializzare il formaggio Camembert senza canestro in legno rientra tra queste. Il nuovo corso in favore dell’ambiente comporta qualche rinuncia e qualche muro contro muro, proprio come sta succedendo in questo caso.
Formaggio Camembert senza canestro in legno
Il Camembert risale al 1700 mentre la sua adozione in delle scatole di legno è del 1890. Per quella che è una tradizione ormai lunga ben più di un secolo. E non piace nemmeno la proposta giunta da parte della stessa UE di rimpiazzare questo materiale con della plastica riciclata. Però occorrerebbe mettersi una mano sul cuore e capire che c’è bisogno di fare delle rinunce e dei cambiamenti.
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Anche perché concedere uno strappo alla regola ai produttori di Camembert autorizzerebbe chiunque ad avanzare delle rimostranze per potere essere accontentato, in altri ambiti. Con tanti saluti ai propositi di ecosostenibilità dei quali c’è un assoluto bisogno. Nello specifico il legno del formaggio Camembert proviene dai pioppi.
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Perché i produttori protestano
Ed i produttori francesi stessi riferiscono che non c’è materiale più indicato dove tenere conservato questo tipo di formaggio morbido. Tra l’altro la soluzione per loro consisterebbe nel fare uso di contenitori in legno realizzati a basse emissioni di carbonio e che siano biodegradabili e prodotte sul suolo nazionale.
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Mentre la plastica viene realizzata da petrolio del Medioriente trattata in Cina mediante corrente elettrica ricavata dal carbone. E che potrebbe infine finire negli oceani. Tra l’altro l’associazione dei produttori di Camembert sostiene che il processo di riciclo della plastica risulterebbe troppo costoso. Inoltre questa disposizione non andrebbe a toccare i produttori artigianali ma solo quelli industriali.