Le differenze in dispendio di energia tra le più diffuse tipologie di cottura al forno elettrico. Cosa c’è da sapere in proposito.
Forno elettrico, un elettrodomestico indispensabile che spesse volte ci serve per cucinare qualche piatto in maniera rapida. E nulla vieta comunque di utilizzarlo per realizzare delle pietanze anche più elaborate.
I consumi sono ben determinati: la fase più dispendiosa è quella iniziale, nella quale il forno elettrico deve riscaldarsi. Il termostato a 180°, nei primi 20′, consuma i media 800 Wh (watt), e poi soltanto 1000 (1 kWh) nell’ora piena successiva e 1500 mWh dopo 90′. A 200°C invece il consumo oscilla tra 0,9 e 1,5 kWh.
A 350° il consumo ammonta a 2,0 kWh in un’ora. Tradotto in esborso in bolletta, un’ora a 180° di cottura ammonta a 0,22 euro. Il doppio del forno a gas. Ma se il forno elettrico è ventilato, abbiamo un risparmio di un terzo dell’elettricità, a causa del costante riciclo di aria che fa ridurre i tempi di cottura.
Una corretta manutenzione del vostro elettrodomestico contribuirà ad ottimizzarne il funzionamento e la cottura dei cibi, oltre che a prolungarne la vita. Esso andrebbe quindi pulito spesso, almeno una volta ogni settimana o dieci giorni.
L’ideale è usare contenitori in pyrex per cuocere gli alimenti, perché assorbono meglio il calore e riducono il tempo richiesto per cuocerli, anche a temperature minori. Occorre anche controllare periodicamente la porta forno, per individuare eventuali perdite nel sistema di isolamento.
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Spesso siamo soliti aprire lo sportello per controllare lo stato del cibo, ma questa è una procedura che andrebbe fatta solamente a cottura raggiunta.
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Poi è bene sapere che il forno a microonde consuma anche meno, dal momento che riscalda molto prima anche se lo fa in una modalità diversa rispetto ai forni elettrici.
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Il tutto senza intaccare i valori nutrizionali degli alimenti. Con un po’ di organizzazione è anche possibile cuocere più cibi allo stesso tempo. Ma va evitato un ingolfamento dello spazio a disposizione, altrimenti il procedimento di cottura non avrà luogo in maniera ottimale.
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