Quali sono le fragole con pesticidi superiori alla norma rispetto alle regole attualmente in vigore, riconoscile per poter stare al sicuro.
Ci sono fragole e fragole, se consideriamo come discriminante la presenza di pesticidi. Purtroppo questi prodotti chimici, impiegati per tenere lontani dalla frutta eventuali parassiti ed insetti che potrebbero infestarla, sono impiegati per forza di cose all’interno di certi settori dell’industria alimentare.
Ed alcuni di essi sono ritenuti dei probabili cancerogeni, oltre a potere arrecare dei danni all’apparato riproduttivo ed a quello endocrino. È comunque una esposizione continuata, quindi cronica e che si verifica costantemente per un certo periodo di tempo, a poter causare dei problemi importanti per la salute.
Anche una singola esposizione però potrebbe generare dei problemi, come malesseri improvvisi quali mal di testa o altro. Per questo occorre fare attenzione alle fragole con pesticidi, quando arriva il periodo.
Così come bisogna stare attenti ad altri tipi di frutta che pure potrebbero contenere questi prodotti assolutamente nocivi per la salute, sebbene nella maggior parte dei casi le quantità implicate siano inferiori di molto rispetto a quelli che risultano essere i limiti massimi fissate dalle correnti normative della Commissione Europea.
Fragole con pesticidi, come fare per riconoscerle
Individuare quelle che possono essere delle fragole con pesticidi presenti in dosi eccessive e dunque potenzialmente pericolose non è difficile. Ed è anzi altamente consigliato allo scopo di potere evitare qualsiasi complicazione.
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Se questi prodotti sono provenienti da un qualsiasi Paese che risulti non trovarsi all’interno del territorio dell’Unione Europea, allora sarà meglio lasciarlo perdere. Rispetto a quanto avviene negli Stati membri della UE, in altre parti del mondo si utilizzano metodi di trattamento diversi riguardo a frutta e verdura destinati al mercato alimentare di massa.
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Nel senso che l’Europa vieta tassativamente l’impiego di determinati prodotti. La lista dei pesticidi non ammessi nella UE è alquanto folta e comprende l’imidacloprid, il clothianidin e il thiamethoxam, tanto per dare tre nomi.
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Ma questi stessi prodotti sono invece utilizzati in altre parti del pianeta, come il Sud America. Nonostante risultino essere potenzialmente pericolosi per la salute dell’uomo. Quindi scegliete sempre e solo prodotti italiani o che siano comunque provenienti dall’Europa.
