La Francia arriva ad una clamorosa svolta: stop agli orrori determinati da pratiche disumane sugli animali da allevamento e le cui carni sono destinate al mercato alimentare.
Le immagini circolate qualche mese fa hanno destato grande scalpore tra i consumatori e non solo. Le associazioni ambientaliste e quelle in difesa degli animali, hanno fatto in modo di portare alla luce i trattamenti subiti prima della macellazione, sollecitando l’opinione pubblica a trovare una soluzione.
Pulcini triturati vivi e maialini castrati sono soltanto alcune delle pratiche abituali alle quali queste povere creature sono sottoposte usualmente senza alcuna pietà . I filmati mostrano infatti dettagli davvero raccapriccianti che, senza dubbio, pongono diversi questiti sulla dignità di queste specie, pur se destinate al consumo alimentare.
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Francia | Stop agli orrori | Basta pratiche disumane sugli animali
Il Ministro dell’Agricoltura francese Didier Guillaume, dopo le polemiche e le proteste suscitate dalla scoperta, ha affrontato il problema per attuare a livello concreto un miglioramento delle condizioni degli animali.
Decidendo, insieme a Germania e Spagna, di creare a partire dal prossimo anno, una etichettatura specifica che segnali pratiche idonee al loro benessere. Questo si attuerà anche mediante l’introduzione di normative che seguano tutto il processo di allevamento e trasporto del bestiame, improntandolo a pratiche più idonee alla cura della salute stessa degli animali.
La triturazione dei pulcini: come avviene
La pratica della triturazione dei pulcini è molto in uso negli allevamenti allo scopo di separare gli esemplari di sesso maschile dalle femmine. Queste ultime infatti, producendo uova, sono chiaramente appetibili sul mercato a differenza dei primi ‘inutili’ e di conseguenza incapaci di produrre profitto.
Ciò in conseguenza del fatto che i pulcini maschi destinati da adulti al commercio alimentare, appartengono ad una categoria particolare denominata ‘broiler’. Mentre gli altri che costituiscono la maggioranza vengono ‘smaltiti’ attraverso il metodo anticipato. Secondo le aziende che praticano la triturazione, si tratterebbe di una soluzione rapida e ‘indolore’ per gli animali, nonchè più sostenibile economicamente per loro. Gli esemplari affollano ammassati uno sull’altro un nastro trasportatore. Separati manualmente per sesso ed incanalati in due corsie, delle quali una destinata all’allevamento, l’altra alla bocca del trituratore.
La castrazione dei maialini, perchè viene praticata e come si svolge
La castrazione dei maialini è un’altra delle pratiche disumane attuate ordinariamente sugli animali. Questa pratica ha l’obiettivo di eliminare un particolare odore dalla carne, chiamato ‘verro’, prodotto da un ormone. Si tratta di un rimedio ‘preventivo’ per evitare di dover buttare il prodotto finale. Ciò perchè l’incidenza che possa verificarsi la contaminazione della carne da parte dell’ormone è molto bassa, come segnalano gli studi delle associazioni animaliste. E proprio per non incorrere a prescindere in un potenziale rischio, si procede quindi abitualmente alla castrazione.
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