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Friggere in salute, qual è l’olio migliore per le tue ricette e per stare bene

Per friggere in salute è importante come prima cosa sapere individuare l’olio migliore da usare in cucina. Qual è il più consigliato.

Frittura in padella (Ricettasprint.it)

Friggere è una delle tecniche di cottura più amate in cucina, capace di conferire ai cibi una croccantezza e un sapore irresistibili. Tuttavia, scegliere l’olio giusto per friggere è cruciale non solo per il risultato finale ma anche per la salute.

Con una vasta gamma di oli disponibili, è importante sapere quali siano i migliori per friggere e quali apportino benefici al nostro organismo. Quando si sceglie un olio per friggere, ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.

Il primo è il punto di fumo, ovvero la temperatura alla quale l’olio inizia a degradarsi e produce fumi tossici. Un olio con un alto punto di fumo è ideale per la frittura, poiché resiste meglio alle alte temperature.

Un altro aspetto fondamentale è la composizione nutrizionale dell’olio. Gli oli ricchi di grassi monoinsaturi e polinsaturi sono generalmente considerati più salutari rispetto a quelli saturi. La presenza di antiossidanti e vitamine può influenzare positivamente il profilo nutrizionale dell’olio.

Oli Consigliati per Friggere

Olio di semi di girasole (Ricettasprint.it)

L’olio extra vergine di oliva è uno dei migliori oli per friggere, grazie al suo alto contenuto di grassi monoinsaturi e antiossidanti. Ha un punto di fumo che varia tra 190 e 210 gradi Celsius, rendendolo adatto per molte tecniche di cottura, compresa la frittura leggera. Non solo aggiunge un sapore delizioso ai cibi, ma è anche associato a numerosi benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di malattie cardiache.

L’olio di avocado è un’altra ottima scelta per friggere. Ha un punto di fumo molto alto, che può superare i 250 gradi Celsius, il che lo rende ideale per la frittura profonda. Inoltre, è ricco di grassi monoinsaturi, vitamine e antiossidanti. Il suo sapore neutro lo rende versatile e adatto per vari piatti.

L’olio di cocco, nonostante il suo alto contenuto di grassi saturi, ha un punto di fumo intorno ai 177 gradi Celsius. È adatto per friggere a basse temperature e può conferire un sapore unico ai piatti. Tuttavia, è consigliabile usarlo con moderazione, poiché un consumo eccessivo di grassi saturi può essere associato a problemi di salute.

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Olio di Semi di Girasole e di Mais. Questi oli hanno un punto di fumo elevato (circa 230 gradi Celsius) e sono spesso utilizzati per la frittura profonda. Sono ricchi di grassi polinsaturi, ma è importante scegliere varietà non raffinate per preservare i loro nutrienti.

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Oltre a scegliere l’olio giusto, ci sono altre accortezze da seguire per friggere in modo sano. Utilizza pentole e padelle di qualità che distribuiscano uniformemente il calore, evitando così l’uso eccessivo di olio. Non sovraccaricare la padella durante la frittura; questo può abbassare la temperatura dell’olio e rendere i cibi più grassi.

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E dopo la frittura, asciuga i cibi su carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso. Infine, una frittura moderata e non eccessiva contribuirà a mantenere i benefici per la salute senza compromettere il gusto.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino

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