Un modo intelligente per riciclare gli avanzi e per stare leggeri, per questo le frittelle di riso salate vanno a ruba
C’è sempre un buon motivo per preparare delle deliziose frittelle di riso. Sono perfette come antipasto ma anche come contorno oppure come aperitivo con gli amici.
Sfiziose e facili da preparare, sono anche il miglior modo per recuperare il riso in bianco avanzato. E soprattutto non sono eccessivamente caloriche, quindi nessun rimpianto per la linea.
A parte il riso avanzato, la farina e le uova che non possono mai mancare, questa è una ricetta da personalizzare come vuoi. Con delle erbe aromatiche, con delle spezie, con un formaggio diverso da parmigiano o pecorino, basta che sia grattugiato e a pasta dura.
Ingredienti:
250 g riso in bianco
Se abbiamo del riso bianco avanzato, lo tiriamo fuori dal frigorifero almeno 15 minuti prima di cominciare. Se invece non c’è, basta farlo cuocere in una pentola con acqua salata e scolarlo perfettamente al dente, quindi tra i 16 e i 18 minuti. In quel caso però dobbiamo aspettare che diventi almeno tiepido.
Condiamo subito il riso con l’olio extravergine d’oliva in una ciotola, giriamo e teniamo da parte. In un’altra ciotola grande sbattiamo le uova con una frusta a mano aggiungendo un pizzico di sale. Poi per completare la pastella uniamo anche la farina setacciata, l’erba cipollina tagliata con una forbice o il coltello e le foglie di maggiorana tritate.
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Mescoliamo bene tutto sempre con la frusta a mano andando avanti fino a quando vediamo che on si formano grumi. A quel punto uniamo anche il riso, il pecorino grattugiato e il latte a temperatura ambiente. Cerchiamo di amalgamare bene il composto e quando è pronto lo facciamo riposare per 20 minuti, coperto con la pellicola trasparente.
Ora siamo pronto per preparare le nostre frittelle, aiutandoci con un cucchiaio. Prendiamo una padella antiaderente, facciamo scaldare l’olio di semi e versiamo a cucchiaiate l’impasto. Non deve essere un risultato perfetto, ma rustico.
Le facciamo cuocere circa 3 minuti per lato, girandole una volta sola. Quando vediamo che cominciano a prendere colore un superficie e diventano leggermente croccanti, siamo a posto. Le tiriamo su con un mestolo forato, le appoggiamo su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina o carta per fritte e le saliamo leggermente. Come tutte le frittelle, sono buone calde ma anche tiepide.
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