Si consiglia di limitare il consumo di frutta tagliata a pezzi se la acquistiamo già così, confezionata. Il perché di questo è importante.
La frutta tagliata a pezzi è la merenda ideale di ogni giornata. Viene spesso servita alla fine di un pranzo, magari prima di un buon dessert, ed è sempre molto gradita. Ma non andrebbe mai servita o acquistata già affettata. Prima motivazione tra tutte è il prezzo.
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Infatti la frutta tagliata a pezzi e chiusa in vaschette ha un costo al chilo superiore di circa 1 o 2 euro rispetto allo stesso quantitativo di frutta intera.
Anche se la differenza non è molta, non è l’ideale per chi consuma frutta tutti i giorni in quanto, a lungo andare, quei pochi euro si trasformerebbero in breve tempo in una cifra diventata via via sempre maggiore e che avremmo potuto risparmiare.
Tutta colpa dell’eccessiva pigrizia da parte del consumatore, senza considerare i benefici che al contrario assumeremmo mangiando un frutto integro, con la buccia.
Inoltre è risaputo che la frutta tagliata in pezzi dura molto meno rispetto ad un frutto intero in quanto la parte interna che va mangiata è esposta a contatto diretto con l’aria. Ed anche con la polvere a volte.
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Frutta tagliata a pezzi, calo di vitamine e problemi all’organismo aumentano
Per quanto possa stare al fresco in frigo, la frutta in pezzi tende ad annerirsi quasi subito se non mangiata nell’immediato e può durare fin ad un massimo di 4 giorni, perdendo tutte le sue proprietà benefiche.
Ciò avviene a causa delle reazioni chimiche degli zuccheri che a contatto con l’aria rilasciano una sostanza che accelera il processo di deperimento della frutta.
Come detto in precedenza con la frutta già tagliata non ci nutriamo appieno di tutte le sostanze nutritive che possono far bene al nostro organismo. Tra queste ci sono le vitamine. Essendo queste ultime volatili è difficile trovarne in frutta e verdura già tagliate in quanto spariscono a contatto con l’ossigeno.
Anche quando il frutto viene ingerito o confezionato in breve tempo. Inoltre non dimentichiamo i problemi che possono insorgere consumando frutta in questo modo.
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Si pone anche una problematica per l’ambiente
Abbiamo già accennato che nel tagliare la frutta, quest’ultima è sempre esposta alle condizioni ambientali, per non parlare delle polveri e della sporcizia presenti nell’aria, soprattutto in fase di confezionamento nei supermercati.
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In questo modo è molto più facile il proliferare di batteri e l’andare incontro ad una possibile contaminazione, che causerebbe nel caso problemi intestinali.
Non dimentichiamo infine il consumo inutile della plastica in cui viene contenuta la frutta, e le eventuali problematiche per l’ambiente.
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Non sempre infatti questi contenitori vengono correttamente smaltiti nell’immondizia. Il nostro consiglio è di consumare la frutta per intero laddove sia possibile (mele, pere, fragole…) purché venga prima lavata, pulita e disinfettata per bene.
