Un lotto di funghi porcini finisce con il ricevere i sigilli ed il divieto di messa in vendita dopo l’emergere di una irregolarità importante.
Nuova situazione di articolo alimentare, che questa volta riguarda dei funghi porcini. Tale prodotto arriva dall’estero, con l’Italia che lo ha importato dalla Bulgaria.
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La segnalazione contenuta all’interno della notifica diffusa dal Sistema Rapido Europeo di Allerta per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi riporta la seguente dicitura:
Sostanza non autorizzata tetrametrina (0,89 mg/kg – ppm) in funghi porcini secchi dalla Bulgaria, con materia prima dalla Cina
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L’articolo alimentare descritto è soggetto ad un livello di rischio definito serio. E si tratta, più nel dettaglio, di funghi porcini secchi (Boletus edulis e relativo gruppo)- dried porcini mushrooms.
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Funghi porcini, cos’è la sostanza trovata al suo interno
È scattato immediatamente il divieto di messa in commercio di questo alimento, la cui vendita risulta ora del tutto bloccata in tutti i supermercati ed i negozi di alimentari.
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L’intervento del RASFF ha fatto si che la messa in commercio del prodotto descritto sia risultata stoppata prima che lo stesso raggiungesse i punti vendita di riferimento.
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La tetramina è una sostanza sintetica, un piretroide, molto comune nel suo impiego in qualità di insetticida. Tra le sue proprietà c’è una scarsa stabilità alla luce. L’utilizzo principale li vedere nell’uso diffuso per debellare le zanzare e le mosche.
Il RASFF opera incessantemente a livello continentale, controllando ogni giorno la messa in commercio di centinaia e centinaia di prodotti. Quelli che presentano anche la più piccola difformità vengono subito tolti dal mercato in via cautelativa, a tutela della salute dei consumatori.
