Bastano solo farina di semola e acqua per preparare i veri fusilli avellinesi. Ma poi dobbiamo metterci il lavoro manuale… e il cuore
I fusilli avellinesi sono molto simili ai maccaruni calabrisi oppure ai busiati: pasta fresca fatta in casa usando solo farina di semola, acqua, un pizzico di sale e uno strumento fondamentale.
Perché questa è pasta fatta a mano, preparata con il ferretto: un fuso di ferro (da qui il nome) che possiamo sostituire con un ferro per lavorare la lana oppure uno spiedino in ferro per la carne. Serve manualità, ma si impara con il tempo. E sono buonissimi.
Qui sotto c’è la ricetta dei fusilli avellinesi, ma non il condimento, perché quella è una questione personale. Una semplice salsa di pomodoro con una spolverata di pecorino, oppure uno spezzatino di carne fresca (vitello e maiale), ma anche melanzane e pomodorini o tutto quello che più ci piace.
Ingredienti:
500 g di farina di semola di grano duro
250 ml di acqua tiepida
2 pizzichi di sale fino
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (facoltativo)
Versiamo sulla spianatoia oppure sul piano di lavoro tutta la farina di semola insieme al sale e formiamo la classica fontana. Al centro del buco inseriamo un bicchiere di acqua alla volta, iniziando a portare verso il centro la farina usando una forchetta.
Via via, andiamo avanti così, sempre un bicchiere di acqua e sempre con la forchetta verso il centro. Poco alla volta vedremo che la farina e l’acqua cominciamo a compattarsi e a quel punto ci tocca passare alla parte più bella, le mani.
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Lavoriamo energicamente l’impasto con entrambe le mani per circa 15 minuti o comunque fino a quando otteniamo un composto morbido e liscio ma soprattutto che non si attacca alle dita. Se ci sembra ancora molle possiamo aggiungere un cucchiaio o due pieni di farina di semola. Al contrario se appare troppo soda, basterà un bicchiere di acqua, sempre tiepida.
Appoggiamo l’impasto in una ciotola, oppure direttamente sulla spianatoia dopo averla pulita, e copriamolo con un canovaccio. Deve riposare almeno 45-50 minuti, ma anche se rimane di più non gli fa male.
Passata la fase di riposo, siamo pronti per preparare i nostri fusilli avellinesi. Riprendiamo l’impasto e lavoriamolo ancora brevemente, per un paio di minuti. Poi con un coltello o un tarocco stacchiamo un pezzo, coprendo il resto dell’impasto con il canovaccio.
Formiamo un cilindro largo circa mezzo centimetro e poi ritagliamolo in pezzetti lunghi più o meno 7-8 centimetri. Infariniamo la spianatoia e poi prendiamo il ferretto. Appoggiamolo di traverso su una delle estremità del rotolino e poi attorcigliamo la pasta attorno al ferretto, schiacciando leggermente le estremità.
Sfiliamo delicatamente il fusillo avellinese e andiamo avanti così sino ad esaurimento della pasta, appoggiando i fusilli pronti su un vassoio infarinato con la semola, senza sovrapporli. Prima di cucinarli basterà lasciarli riposare almeno 1 ora e mezza.
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