Cosa fare in caso di glicemia alta e quando scatta l’allarme. Le cose che bisogna conoscere per fare prevenzione contro una patologia ormai molto diffusa.
Glicemia alta, il cibo è la cosa alla quale dobbiamo fare attenzione. Assieme all’obesità , anche il diabete è una delle patologie di natura alimentare sempre più diffusa in tutto il mondo, anche in età relativamente giovane. Basti pensare che per quanto riguarda l’Italia si parla di circa 28 milioni di persone interessate da questa problematica.
In pratica quasi la metà della popolazione. La glicemia alta deriva dall’avere assunto alcuni alimenti a seguito dei quali si libera una certa quantità di glucosio nel sangue. I valori da tenere in considerazione per la normalità sono da considerarsi quando inferiori ai 60 mg/dl.
Sono medi se compresi tra i 60 ed i 69 mg/dl ed elevati da lì in poi fino a 99 mg/dl. Da 100 mg/dl in poi invece siamo al cospetto di una consolidata situazione di glicemia alta se a digiuno. Cosa che spesso deriva da uno stile di vita sbagliato e squilibrato, modificando il quale tale livello tende a migliorare già nel breve-medio periodo.
Glicemia alta, quando bisogna fare attenzione
Sfondando la barriera dei 126 mg/dl ecco invece un probabile caso di diabete. Bisogna fare attenzione in particolare ai cibi contenenti zucchero raffinato e lavorati con procedure industriali che presuppongono l’utilizzo di additivi e conservanti per nulla salutari.
Ad ogni modo la glicemia alta è legata anche ad altri fattori. E pure frutta e verdure possono essere la causa di livelli troppo elevati. Così come i cibi troppo raffinati. Non solo lo zucchero, in tal senso, ma anche la farina di tipo 00. Più sono raffinati e più hanno un indice glicemico che tende verso l’alto.
Una delle soluzioni alla glicemia alta è intervenire sulle proprie abitudini alimentari. Ed adattare ad esempio più alimenti di tipo integrale, che introducono una maggiore quantità di fibre. Proprio quello che serve per ridurre l’impatto della glicemia alta.
Le possibili soluzioni da intraprendere
Al contrario cibi con i carboidrati complessi e gli amidacei non sono di aiuto. Riso, pane bianco, mais, sono anche più elevati dello zucchero da tavola in quanto a valore glicemico.
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Per chi fa sport, gli zuccheri semplici prima di una sessione sono di aiuto per ridurre il glicogeno che teniamo immagazzinato di scorta.
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Solitamente serve tenere un basso indice glicemico prima dello sport ed uno più alto dopo l’attività , da assumere ad esempio tramite barrette o bevande energetiche.