Perché si verifica con una certa frequenza il fenomeno della glicemia in gravidanza, quali rischi comporta e come ci si può difendere.
Glicemia in gravidanza, come mai questa situazione risulta essere alquanto diffusa? Tante donne che sono in procinto di diventare neomamme finiscono con l’imbattersi con l’aumento del livello di zuccheri nel sangue.
Si sa che, per glicemia, si intende il sorgere della presenza di zuccheri all’interno del sangue in livelli troppo alti. Cosa che può comportare dei rischi da non sottovalutare per la salute, anche per persone che stanno vivendo una situazione normale e quindi che non sono in dolce attesa.
Perché si genera la glicemia in gravidanza? Perché nel caso di uno stato interessante emerge un processo di insulino-resistenza, cosa che comporta delle variazioni di tipo fisiologico e di metabolismo.
Per una condizione che rende più difficile gestire i carboidrati così come avverrebbe di consueto. Ed anche l’insulina, che è la sostanza naturalmente prodotta nell’organismo (trae origine dal pancreas) e che ha lo scopo di arginare gli zuccheri nel sangue quando si trovano in eccesso, finisce con il rispondere non in maniera consona.
Cosa aumenta la glicemia in gravidanza?
Tutto questo porta al sorgere di diabete cosiddetto gestazionale. Il fenomeno si presenta principalmente tra il secondo ed il terzo trimestre dei novi complessivi che vanno a comporre il lungo periodo di dolce attesa. Misurare gli zuccheri nel sangue può portare ad avere costantemente 90 mg/dl di valore a digiuno, con picchi di 180 mg/dl.
Ed è facile intuire come questa possa essere una situazione di rischio. E che potrebbe ripercuotersi anche sul nascituro. Troppi zuccheri – rappresentati dal glucosio – potrebbero alterare la crescita dei tessuti del bimbo che si sta formando in grembo.
Da qui si potrebbe avere una situazione chiamata di ipercrescita, con la possibilità che possano emergere delle malformazioni a livello congenito. A rischiare sono soprattutto il sistema cardiovascolare, quello neurale e quello nervoso.
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Pure la mamma è esposta a dei pericoli, quali un aumento fuori scala dei valori di pressione del sangue e di infezioni del tratto urinario. Potrebbe anche svilupparsi il diabete vero e proprio nella donna, quello di tipo 2 che è anche il più diffuso in assoluto al mondo.
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Per contrastare la glicemia durante la fase di gestazione è fondamentale mangiare bene, con una dieta appositamente prescritta da un esperto in ambito nutrizionale. Vanno ridotti gli zuccheri semplici, da fare equivalere al massimo al 10% di tutte le calorie assunte ogni giorno.
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Inoltre si consiglia anche di preferire tutte le versioni integrali a quelle bianche degli alimenti preposti. Ovvero cereali, pasta, riso, pane, fette biscottate e quant’altro.
