Il Green Pass è importantissimo ma occhio a contenere l’entusiasmo una volta ricevuto: si corre il rischio di subire delle truffe.

Green Pass, attenzione a come lo utilizzate. Il riferimento non è agli scopi per i quali esso è stato concepito. Questa certificazione è indispensabile per potere partecipare ad eventi collettivi, come feste in famiglia, matrimoni e simili.
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Ed è richiesta pure per potere viaggiare da un Paese all’altro all’interno del territorio dell’Unione Europea. Ma c’è chi, in preda alla contentezza per averlo ottenuto, ha pensato bene di scattarsi l’immancabile selfie esibendo il documento in bella mostra sui vari social network.
E non c’è niente di più sbagliato. Infatti il codice QR in esso contenuto (quel quadrato che ricorda come conformazione un codice a barre, n.d.r.) contiene tante nostre informazioni personali. E scandagliarlo con un telefono cellulare puntato contro lo schermo di un pc o di un altro smartphone è semplicissimo.
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Green Pass, quali sono le insidie in caso di imprudenza
Per cui la cosa potrebbe essere utilizzata da alcuni malintenzionati sia per carpire le nostre informazioni che per potere attuare delle possibili truffe, come ad esempio la realizzazione di Green Pass falsi.
A renderlo noto è l’Autorità per la protezione dei dati personali, che sottolinea come i primi a dovere tutelare la propria privacy siamo noi stessi. I documenti personali – ed il Green Pass lo è a tutti gli effetti – non vanno mai esposti pubblicamente.
Nel Green Pass si trova tutto ciò che ci riguarda in materia di Covid. In esso è possibile vedere se siamo risultati positivi in passato, se abbiamo svolto dei tamponi, se ci siamo vaccinati, quante volte e con quale vaccino. E si trovano anche nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo…
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Usate un basso profilo sui social
Invece, da quando il Ministero della Salute ha iniziato a rilasciare la certificazione, questa è comparsa un po’ ovunque sul web, per opera di utenti “orgogliosi” di esibirla ma forse poco attenti. A dovere consultare il Pass devono essere solo le forze dell’ordine o le autorità sanitarie.
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Ed esclusivamente tramite apposita app di Governo, che non conserva niente dei nostri dati personali e serve solo a verificare se abbiamo effettivamente il pass. Quindi evitate assolutamente di farvi delle foto e di postarle sui social.
