Scoppia il caso per Tomaso Trussardi dato che quanto è avvenuto nel ristorante Trussardi alla Scala di Milano sta facendo discutere i media e tutto spiano.
Da molti anni a questa parte abbiamo avuto modo di vedere come Tomaso Trussardi abbia dato sfoggio delle sue arti imprenditoriali sotto molteplici punti di vista agendo su più fronti, x discostandosi in parte anche dal campo della moda nonostante il suo continuo impegno attivo nella maison tra le più famose al mondo.
LEGGI ANCHE -> Lady Cracco “modalità vedova nera” | La moglie dello chef super sensuale!
Non molto tempo fa abbiamo avuto modo di vedere anche Trussardi investire nel campo della ristorazione dando sfoggio alla sua passione per il cibo, avviando così uno dei ristoranti più rinomati nel panorama del food and beverage nonché Trussardi alla Scala di Milano. A fiancheggiare in questa avventura l’imprenditore c’era lo chef due volte stelle Michelin Giancarlo Perbellini, eppure qualcosa per loro sembrerebbe essere andato storto dato che il cuoco ha annunciato l’addio alla cucina del famoso ristorante.
Guai in paradiso per Tomaso Trussardi?
Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere come Tomaso Trussardi sì è stato uno dei maggiori protagonisti nella scena della ristorazione italiana proprio grazie al ristorante Trussardi alla Scala, il quale si è subito inserito perfettamente nella vita mondana milanese e diventando un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti del cibo e gli assidui frequentatori del teatro.
Eppure, secondo quanto reso noto dal Corriere della Sera nella rivista Cook sembrerebbe che lo chef del ristorante Giancarlo Perbellini abbia da poco annunciato le dimissioni dal ristorante appena menzionato con la guida di Tommaso Trussardi lasciando così la cda del Pontaccio nonché srl che si occupa della ristorazione fondata anche dall’imprenditore.
In particolar modo, nell’articolo appena citato è possibile leggere qualcosa relativo al gruppo Trussardi con il seguente retroscena: “La notizia arriva a poche settimane dallo scioglimento del cda della Trussardi, posseduta in maggioranza dal fondo Quattro R e dalla Levriero Holding, che avrebbe accumulato un debito aggregato di 50 milioni di euro”.
LEGGI ANCHE -> Antonella Clerici totalmente pazza di lui: “Bravo, bello, simpatico e…”
Le parole di Trussardi
Cosa stia succedendo dietro le quinte del gruppo Trussardi che si occupa appunto della ristorazione è un qualcosa avvolto totalmente dal mistero, costellato da varie domande che almeno per il momento non trovano una risposta.
A tenere banco nel mondo del web troviamo soltanto le parole che lo chef Perbellini ha rilasciato circa le sue dimissioni e che sono state riportate da Cook del Corriere della Sera: “Oggi hanno nominato amministratore unico della Trussardi Angelo Rodolfi, incaricato della ristrutturazione aziendale. Con le dimissioni dello chef, ora c’è Rodolfi alla guida anche della Pontaccio. In questo modo la gestione della ristorazione può andare avanti come prima”.
Lo chef stellato spiega come non ci sia alcuna voglia di interrompere i rapporti con Tomaso Trussardi in campo lavorativo, nonostante lui continui comunque a seguire quelli che sono i suoi impegni professionali sotto ogni punto di vista.
Determinante, in questo caso, anche le dichiarazioni ufficiali che Trussardi ha rilasciato alla stampa: “Giancarlo mi ha chiamato questa mattina per avvisarmi. Nelle normali vicissitudini che sta sfortunatamente passando il gruppo oggi, lui si è dimesso come atto formale ma continua la sua attività di ristorazione alla Scala. E io confermo la profonda stima e amicizia nei suoi confronti. Il ristorante funziona molto bene e Giancarlo — continua l’imprenditore — è il miglior partner possibile nella ristorazione che io abbia mai avuto. Lui non se ne vuole andare e noi non vogliamo certo mandare in fumo l’operazione del ristorante ora. Saremmo dei pazzi, abbiamo aperto solo quattro mesi fa, ci abbiamo investito più di 6 milioni di euro. E di food io voglio occuparmi sempre di più”.
LEGGI ANCHE -> Roberto Valbuzzi lontano dall’Italia: lo chef pronto per una nuova vita?