Chef Cannavacciuolo fa incetta di stelle nella Guida Michelin 2019, male invece il ristorante milanese di Carlo Cracco che non migliora
Nella Guida Michelin 2019 c’è un grande deluso. È Carlo Cracco, il celebre chef ha presenziato in diversi programmi televisivi e che non è riuscito a fare sua la seconda stella, persa già un anno fa. Il suo ristorante della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano non è stato ritenuto all’altezza, ma va detto che il locale può vantare comunque ancora una stella. Come Cracco, anche Armani ha perso il suo ‘astro’. In questo caso però la perdita è più grave in quanto per quest’ultimi rappresentava l’unico elemento che ne certificava la grande qualità del cibo proposto.
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Guida Michelin 2019, che ascesa per chef Cannavacciuolo
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Con due stelle Michelin a Milano ci sono invece Enrico Bartolini al Mudec, Il Luogo di Aimo e Nadia, Seta by Antonio Guida e Vun Andrea Aprea. In totale sono invece 13 quelli con una sola stella. Nella Guida Michelin 2019 è Antonino Cannavacciuolo a fare la parte del leone. Il barbuto chef campana ha di che rallegrarsi con la riconferma delle due stelle del ristorante ‘Villa Crespi’ ad Orta San Giulio, in provincia di Novara, e dell’ottenimento della prima per il Cannavacciuolo Bistrot di Torino ed il Cannavacciuolo Cafè sempre di Novara. Davvero niente male per chef Cannavacciuolo.
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