In certe situazioni, e per motivazioni del tutto diverse, alcuni potrebbero trovare delle difficoltà nel deglutire il cibo. Perché potrebbe succedere.
Hai notato di avere qualche problema anche grosso nell’ingoiare cibi solidi? Questa cosa potrebbe diventare fortemente condizionante in negativo. E la cosa migliore da fare è andare subito a parlarne con un medico.
Ma è altrettanto utile saperne di più ed arrivare già preparati al colloquio con un esperto, raccogliendo alcune informazioni su questo disturbo. Che in gergo medico è chiamato disfagia.
La disfagia è un disturbo che provoca difficoltà nella deglutizione, cioè nel passaggio di cibi e liquidi dalla bocca all’esofago e quindi allo stomaco. Le cause di questa problematica possono essere diverse e possono includere problemi anatomici, neurologici, muscolari o psicologici.
Se hai difficoltà a deglutire, è importante consultare un medico, come detto. Questo è importante perché ti consentirà di ricevere una corretta diagnosi ed un piano di trattamento adeguato.
La disfagia o paura di deglutire, quali sono le cause più note
Alcuni esempi di condizioni che possono causare disfagia includono ictus, lesioni del midollo spinale, sclerosi multipla, malattie neuromuscolari, tumori e malformazioni anatomiche.
La disfagia può influenzare la qualità della vita di una persona, rendendo difficile il godimento dei pasti e causando spesso l’isolamento sociale. È quindi importante affrontare il problema con l’ausilio di un team multidisciplinare che possa individuare la causa sottostante e trovare le migliori strategie di gestione.
Il trattamento della disfagia può prevedere un mix di terapie di rieducazione della deglutizione, modifiche dell’alimentazione, farmaci e interventi chirurgici nel caso fosse necessario.
La logopedia è fondamentale per aiutare il paziente a migliorare la coordinazione e la forza dei muscoli coinvolti nella deglutizione. Il nutrizionista può creare piani dietetici adeguati alle esigenze della persona, garantendo che riceva tutti i nutrienti necessari in modo sicuro e confortevole.
Perché è un problema che va risolto subito
Per quanto riguarda gli addensanti per la disfagia, è importante sottolineare che devono essere utilizzati con moderazione e seguendo sempre le indicazioni dello specialista. È fondamentale non compromettere l’idratazione del paziente e garantire che riceva la giusta quantità di liquidi necessari per il benessere generale.
Inoltre, è essenziale che il paziente con disfagia riceva un sostegno psicologico adeguato per affrontare il disagio e l’ansia legati al problema. Sono infatti frequenti i casi in cui la disfagia può portare a depressione, isolamento sociale e bassa autostima.
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Per prevenire la disfagia, è consigliabile mantenere uno stile di vita sano, includendo una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Evitare il consumo eccessivo di cibi ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale è cruciale per la prevenzione di disturbi dell’apparato digerente.
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In conclusione, la disfagia è un disturbo complesso che può avere diverse cause e manifestazioni.
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È importante affrontare il problema con l’ausilio di specialisti qualificati e seguire attentamente le indicazioni terapeutiche per migliorare la qualità della vita del paziente. Con il giusto supporto medico e un approccio multidisciplinare, è possibile gestire con successo la disfagia e consentire al paziente di godere di pasti sicuri e piacevoli.