Ti sei accorto che è presente la muffa su quello che stai per mangiare? In che modo puoi procedere, quando e come puoi salvare il salvabile.
Scoprire della muffa su alimenti come il pane, la marmellata o la frutta può essere un episodio spiacevole e, a volte, preoccupante. La muffa è un tipo di fungo che cresce in condizioni di umidità e può contaminare vari alimenti. Può quindi capitare di favorire il sorgere di questa condizione in modo involontario, quando ad esempio non chiudi in maniera corretta un barattolo o lasci pane e frutta esposti a certe condizioni ambientali. In questi casi è più probabile che emerga la muffa. Come puoi comportarti in queste situazioni?
La muffa può apparire con aspetti e colori diversi: verde, nero, bianco o viola. Sui materiali freschi, come la frutta o il pane, la muffa potrebbe apparire con le fattezze di macchie pelose o soffici. Nella marmellata, può presentarsi come una patina superficiale. È importante ricordare che la presenza di muffa su un alimento non significa sempre che tutto l’alimento sia compromesso.
Muffa nel cibo, le precauzioni da prendere
Non è detto che tu debba per forza di cose buttare via tutto. Ci sono parti di alimenti infestati dalla muffa che possono comunque essere recuperate e questo eviterà sprechi. Basta tagliare via la parte malata ed il gioco è fatto. Però non sempre la cosa può essere sufficiente per metterti al sicuro da possibili rischi. Se trovi della muffa su una fetta di pane, è importante non limitarsi a rimuovere solo la parte contaminata.
La muffa tende a diffondersi attraverso il pane, anche se non è visibile ad occhio nudo. Con il pane è consigliabile scartare via tutto. Per evitare che faccia la muffa, conservalo in un luogo fresco ed asciutto, e considera l’idea di congelarlo (dopo averlo affettato, n.d.r.) se non lo consumi in tempi brevi. Se la muffa appare sulla marmellata, la prassi da seguire è simile.
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Anche se la muffa è prevalentemente superficiale, potrebbe aver contaminato anche le parti sottostanti. Per garantire la sicurezza alimentare, è meglio evitare di consumare marmellata con muffa. Gli acidi presenti nella marmellata possono ritardare la crescita dei funghi, ma non possono eliminarli completamente. In questo caso, è consigliabile eliminare il barattolo e, come nel caso del pane, prestare attenzione alle modalità di conservazione. Una volta aperta, conserva sempre la marmellata in frigorifero e chiudi bene il barattolo.
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Frutta con la muffa
Per quanto riguarda la frutta, la situazione è diversa. Se noti della muffa su una mela o su una pesca, puoi rimuovere la parte interessata e mangiare quella buona. Però se la muffa è estesa o se la frutta appare eccessivamente molle, è meglio scartarla. Esaminare attentamente anche il resto della frutta, poiché la muffa può diffondersi rapidamente. Per prevenire la formazione della muffa, conserva la frutta in un luogo fresco e asciutto e consumala velocemente. In caso di frutta tagliata, conservala in frigorifero e in contenitori ermetici.
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Per prevenire la formazione di muffa sugli alimenti mantieni la tua cucina e dispensa asciutte. La muffa prospera in ambienti umidi. Riponi gli alimenti in contenitori ben chiusi e, se possibile, utilizza contenitori ermetici. Butta via gli alimenti scaduti o che hanno trascorso troppo tempo in dispensa. E pulisci regolarmente la tua cucina, prestando particolare attenzione a luoghi dove si accumula umidità.