È cominciata la iniziativa del Governo Meloni dal titolo “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” con menù per bambini a 10 anni nei ristoranti.
Menù per i bambini a 10 euro nei ristoranti, nelle trattorie, negli agriturismi e simili, sembra essere questa l’idea del Governo con il preciso scopo di volere incentivare le persone ad uscire di casa per mangiare fuori.
Sulla carta tale provvedimento dovrebbe contribuire a dare impulso alla categoria della ristorazione, ma sarà davvero così. Ed i ristoratori stessi che cosa ne pensano? Si tratta di una misura ponderata oppure di una idea che è sorta senza valutare anche eventuali punti a sfavore?
I menù a dieci euro fissi per i bambini nei ristoranti sono una idea sorta dalla sinergia di ben cinque dicasteri dell’attuale Esecutivo Meloni. La cosa va a riguardare i minori di dieci anni e c’è anche un nome squillante e concepito per potere fare breccia nel modo di essere recepita dall’opinione pubblica.
“Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” è il nome di questa campagna, che ha preso il via giovedì 1° febbraio 2024 e che si protrarrà fino a tutto il prossimo mese di giugno. Se dovesse andare bene poi potrebbe anche essere replicata più in là.
I ministeri coinvolti si dicono certi che tutto questo potrebbe favorire diversi aspetti della nostra economia.
Menù a dieci euro per i bambini nei ristoranti, quali sono i pro e quali i contro
La produzione agricola di casa nostra, il comparto della ristorazione ed il Made in Italy sono tra gli aspetti che la campagna “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” si propone di aiutare. Ovvio che la cosa non risulterà essere una imposizione a tutti i soggetti coinvolti.
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Tutto ciò potrà diventare realtà nei ristoranti e locali che aderiranno all’iniziativa. Tutto questo riguarderà un menù ad hoc o degli sconti da applicare in un solo giorno preciso da scegliere dal lunedì al giovedì. Il menù dedicato ai bambini includerà primo, secondo, contorno e frutta.
Sono variate le associazioni di categoria che hanno fornito il loro si al progetto, tra i quali Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura e Legacoop agroalimentare. I menù però saranno fissi e non a discrezione dei clienti.
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Gli extra andranno pagati e questo sconto riguarderà un solo giorno a settimana, solo e soltanto per i minori di 10 anni. Ma occorre valutare alcune situazioni, come ad esempio eventuali bis (o tris!). C’è da giurare con non tutti gli esercenti forniranno la loro adesione.