Ogni cosa che mangi può avere delle conseguenze, e purtroppo molto spesso sono negative. Quali sono gli aspetti da non trascurare a tavola nelle festività di fine anno.
I cibi che fanno più male a Natale: occorre una riflessione sulle tradizioni culinarie. Perché molto spesso è da lì che arrivano delle armi a doppio taglio. Tantissime sono le bontà che gustiamo sotto l’albero, tanto a tavola quanto nel tempo libero.
La gioiosa abbondanza di cibo di Natale non ha pari nel corso dell’anno. E sembra quasi una giustificazione a potere esagerare. Tavole imbandite, piatti ricchi e dolci prelibati caratterizzano questo periodo dell’anno, ma è importante essere consapevoli che non tutti i cibi festivi sono salutari.
Alcuni alimenti, sebbene deliziosi e tradizionali, possono avere effetti negativi sulla nostra salute, specialmente se consumati in eccesso. Durante le festività, è facile lasciarsi andare a eccessi alimentari.
I pranzi e le cene natalizie sono spesso abbondanti e possono includere una varietà di cibi ricchi di grassi, zuccheri e sale. Tra questi, i piatti a base di carne, come arrosti e insaccati, sono particolarmente presenti.
Cosa non mangiare a Natale?
E sebbene siano spesso parte delle tradizioni familiari, questi alimenti possono essere molto calorici e ricchi di grassi saturi. Un consumo eccessivo può portare a problemi digestivi e a un aumento del colesterolo, fattori che possono influenzare negativamente la salute cardiovascolare.
Inoltre, le salse e i contorni a base di burro e panna, che spesso accompagnano i piatti principali, non fanno altro che aumentare il carico calorico del pasto. È comune preparare purè di patate con abbondante burro o salse cremose che, sebbene deliziose, possono contribuire a un apporto calorico eccessivo. Questo può portare a una sensazione di pesantezza e affaticamento, elementi che non si addicono allo spirito festivo.
Non possiamo dimenticare i dolci natalizi, che rappresentano una vera tentazione durante le festività. Panettoni, torroni, biscotti e dolci a base di cioccolato sono onnipresenti, e la loro presenza sulle tavole natalizie è quasi obbligatoria.
Ma questi dolci sono spesso ricchi di zuccheri e grassi, e un consumo smodato può portare a picchi glicemici e a un aumento di peso. Anche se è difficile resistere a una fetta di panettone o a un cioccolatino, è importante essere consapevoli delle quantità e cercare di limitare il consumo.
Come non ingrassare a Natale
Le bevande alcoliche, infine, rappresentano un altro aspetto critico delle festività natalizie. Spesso si tende a bere più del solito durante i festeggiamenti, e le bevande alcoliche possono aumentare l’apporto calorico complessivo, oltre a compromettere la capacità di fare scelte alimentari sagge. L’alcol può anche influenzare negativamente il sonno e contribuire a una sensazione di stanchezza e malessere nei giorni successivi.
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Detto ciò, non si tratta di demonizzare il cibo natalizio. Le tradizioni culinarie sono una parte fondamentale delle celebrazioni e possono portare gioia e convivialità. Tuttavia, è importante approcciare il cibo delle festività con una mentalità equilibrata. Essere consapevoli di ciò che si mangia e fare scelte informate può aiutare a godere delle delizie natalizie senza compromettere la salute.
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Un modo per affrontare i pasti festivi è cercare di bilanciare i cibi più pesanti con opzioni più leggere. Integrare nelle portate abbondanti insalate fresche o verdure può aiutare a creare un pasto più equilibrato. E prestare attenzione alle porzioni è fondamentale per evitare di esagerare.
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Consentirsi un assaggio dei piatti tradizionali, ma senza esagerare, permette di godere delle festività senza sensi di colpa. Anche perché esagerando si rischia pure di andare incontro ad un fastidioso senso di pienezza, a nausea e mal di pancia.