Il suo sguardo severo incute timore e rispetto, ma Iginio Massari è in realtà un uomo “dolcissimo”. Un vero e proprio maestro dell’arte pasticcera che coniuga tradizione ed innovazione con una semplicità e raffinatezza appannaggio di pochi eletti. Il frutto della sua esperienza è la Pasticceria Veneto, aperta su consiglio della moglie a Brescia nel 1971 e fiore all’occhiello della cultura gastronomica dolciaria italiana.
Nato il 29 agosto del 1942 a Brescia, il giovane Iginio segue le orme dei genitori. Sua madre infatti era una cuova, mentre suo padre era un direttore di mensa: un’infanzia in cucina, si può dire, tra fornelli e profumi. La sua esperienza a contatto con le materie prime inizia quando, giovanissimo, viene preso a lavorare in un panificio. Dopo qualche mese sceglie di trasferirsi in Svizzera, paese in cui ad appena sedici anni, comincia ad apprendere i primi rudimenti della pasticceria e della cioccolateria. A Budrye, al cospetto del maestro Claude Gerber acquisisce in pochi anni grande maestria, grazie al suo grande rispetto per il lavoro e la sua professionalità.
Un grave incidente automobilistico lo costringe all’immobilità per molto tempo al suo ritorno in Italia, ma ciò non ferma la sua ascesa nel mondo della produzione dolciaria. Prima presso la Bauli, poi all’azienda Fratelli Cervi, infine alla Star in cui ricopre il ruolo di dirigente tecnico del settore artigianale ed industriale fino al 1971. L’anno d’oro in cui, come anticipato, apre la Pasticceria Veneto in cui Iginio Massari ha creato il suo laboratorio. Dal 1964 è vincitore di oltre 300 concorsi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tali da conferirgli la qualità di una eccellenza internazionale.
Iginio Massari ha un soprannome che deriva dalla sua professione “The Sweetman”. E’ sposato con Mary, una donna molto riservata, spesso sua musa ispiratrice e collaboratrice nella gestione delle sue attività. I coniugi hanno due figli: Nicola, proprietario di una birreria a Brescia e Debora, nutrizionista. Quest’ultima spesso collabora con il padre. E’ la madre di Pietro e Lorenzo, gli unici due nipotini di chef Massari.
Adoro tantissimo i friarielli e farcisco persino la pasta sfoglia, ne approfitto quando li trovo…
I paccheri alla mediterranea saltati in padella li preparai in soli 20 minuti, basta poco…
Come mai esiste una forbice di prezzo così ampia tra un panettone che costa pure…
Fa la polenta così e senti che bontà, un mix di semplicissimi ingredienti che non…
Invece del solito ragù, domenica faccio questa pasta alla besciamella di funghi senza usare il…
Questa sera a cena mi sono davvero superata! Oggi al mercato ho comprato del cavolo…