Iginio Massari ha cominciato a muovere i suoi passi nel mondo della pasticceria quando era solo un ragazzo e a quanto pare, grazie alla sua esperienza nel campo dei lievitati avrebbe voluto ambire alla catena della grande distribuzione alimentare industriale e diventare così un colosso come Bauli o Melegatti. A raccontare il retroscena in questione è stata proprio la moglie del pasticcere: Maria Massari.
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La coppia si è innamorata negli anni 60’ anche se l’amore tra Iginio Massari e la moglie Maria non è proprio scoccato immediatamente tanto che la donna, secondo quanto riportato dalla redazione di Cook, del Corriere della Sera, ecco che ammette: “Quella sua voce così baritonale all’inizio non mi piaceva proprio”.
La coppia si è conosciuta molti anni fa, quando Maria aveva solo 16 anni e Iginio Massari era un giovane uomo di 23, la moglie del pasticcere tra i più amati d’Italia ha anche raccontato: “Al primo incontro ho pensato: mamma mia, che voce che ha… E infatti non è stato amore a prima vista. Poi però mi sono abituata. E mi ha conquistata regalandomi per il mio compleanno una madonnina da lui dipinta”.
Nel corso della loro vita, dunque, Iginio e Maria Massari hanno vissuto insieme molte fasi importanti, soprattutto nel campo lavorativo tra scelte del pasticcere e le idee della moglie la quale ha deciso anche di rivelare un retroscena inaspettato. Ecco di cosa si tratta.
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Iginio Massari “poteva diventare i nuovi Bauli o Melegatti” | Il racconto della moglie Maria
Uno dei più grandi successi per la coppia Massari, nonostante i tanti progetti lavorativi, e la voglia del pasticcere sempre e comunque alla ricerca di nuovi stimoli, è arrivato con l’apertura della Pasticceria Veneto nel 1971.
Iginio Massari pochi anni dopo era già pronto a vendere quella pasticceria che nel corso della sua carriera ha fatto sì che potesse ricevere numerosi riconoscimenti e diventare anche tra i pasticceri più amati d’Italia. A raccontare quel periodo così difficile è stata sempre la moglie Maria che, come riportato da Cook, ha dichiarato: “Non l’ha mai confessato ma penso volesse tornare a lavorare nelle grandi industrie alimentari o addirittura mettersi in proprio: con la sua esperienza nel mondo dei lievitati, potevamo forse diventare i nuovi Bauli o i Melegatti”.
A salvare dalla vendita la Pasticceria Veneto aperta nel cuore di Brescia è stata proprio Maria Massari che, a differenza del marito, nella loro attività aveva già visto il grande successo che negli anni avrebbero potuto ottenere: “Fatto sta che aveva già trovato un acquirente, solo che al momento della firma io scoppiai a piangere– conclude la moglie di Iginio Massari-. Il notaio disse: pensateci. E alla fine non vendemmo più. Insomma, il capo sarà anche lui ma il negozio è una cosa che ho sempre sentito mia”.
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