Il cioccolato avanzato che conservi da tempo ha una patina bianca in superficie? Ecco cosa significa e come comportarsi quando accade.
Certamente le recenti feste di Pasqua avranno lasciato anche in casa tua quintali di cioccolato delle uova da smaltire. Soprattutto se hai bambini, la quantità aumenta in modo irrimediabile, frutto dei regali di zii, nonni e parenti vari.
Non si può sempre star lì a fare dolci, ma la paura che vada a male è tanta e sarebbe veramente un gran peccato.
Il cioccolato sta sempre bene in ogni situazione e piace a tutti. Nelle sue varianti riesce a soddisfare grandi e piccoli ed anche chi non è amante del dolce. Le versioni con maggiore contenuto di cacao sono perfette anche per chi è a dieta. L’importante ovviamente è che contenga poco burro per far sì da non rendere vani i sacrifici ottenuti.
Ma un quadratino di fondente al settanta per cento non può fare altro che gratificare ed anche sollevare il buonumore. Sappi inoltre che con il suo contenuto di teobromina e flavonoidi, esso si candida tra i migliori alleati per combattere il colesterolo cattivo. L’efficacia antinfiammatoria ed antiossidante si aggiunge ai tanti benefici del cioccolato fondente, contrastando l’invecchiamento delle cellule. Migliora in genere anche la funzionalità del sistema neurologico e di quello cardiovascolare. Mantiene bassa la pressione sanguigna ed ha un effetto saziante, grazie al suo contenuto di teobromina. Insomma un vero e proprio toccasana per il nostro organismo!
Le varianti con una più alta percentuale di burro invece ovvero quella al latte e quella bianca, non apportano benefici nella stessa quantità, ma sicuramente sono altrettanto goduriose e non a caso sono le preferite dai più piccoli. Tutte comunque hanno in comune la golosità: dove c’è il cioccolato c’è sempre allegria. C’è però una cosa che dovresti sapere: sai dov’è che non andrebbe mai messo? Proprio lì, in frigorifero. A spiegare il perché è Alain Ducasse, chef stellato parigino ed ospite di diverse edizioni di Masterchef, tra cui quella italiana. “Il cioccolato dovrebbe essere mantenuto ad una temperatura che varia tra i 15 ed i 18 gradi in un luogo asciutto. Il frigorifero dovrebbe essere vietato” ha affermato lo chef, titolare di una fabbrica di cioccolato nel cuore di Parigi.
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Se però è l’unica opzione, certamente non sarà un problema. Tuttavia come lo chef suggerisce, andrebbe mangiato in tempi molto brevi. E se questo non è possibile bisognerà poi conservarlo in qualche modo. Il frigorifero non è la panacea di tutti i mali, perché noi comuni mortali abbiamo solo questo elettrodomestico di uso comune per garantirci una conservazione dei cibi. Però ci sono alcune accortezze ovvero andrà stipato in contenitori ermetici per far si che gli agenti esterni come aria oppure odori di altri cibi possano contaminarlo e farlo andare a male. Una buona idea sarebbe anche quella di congelarlo in modo da avere la certezza di non dover buttare tutto. Se hai osservato tutte le attenzioni richieste per conservarlo al meglio non dovresti avere problemi. Poi apri il frigorifero o il congelatore e noti che nonostante tutto hai notato che sul tuo cioccolato si è formata una patina bianca. Che cosa è successo? Posso mangiarlo?
Su questo gioca la temperatura e la consistenza stessa del cioccolato. Anche se a noi la superficie appare liscia, in realtà è porosa ed assorbe proprio come se fosse una spugnetta. Quando esso subisce uno shock termico ovvero cambia rapidamente temperatura e quindi viene sottoposto a lungo al freddo ad esempio, accade che i grassi contenuti in esso si separano, arrivano in superficie e si cristallizzano. Per questo il cioccolato assume una colorazione biancastra. Fa male? Si può mangiare?
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Se si è nei termini di scadenza è sicuramente possibile consumarlo in tranquillità, ma non sarà come prima. Esso infatti certamente perderà in sapore e consistenza, soprattutto se non è di qualità eccellente. Come fare per utilizzarlo al meglio è molto semplice: fonderlo e farne una ganache, inserirlo nei dolci o creare dessert al cucchiaio. Se poi vuoi metterlo in freezer devi assolutamente fare questo prima di consumarlo. Lasciarlo scongelare lentamente in frigorifero e non trasferirlo subito a temperatura ambiente per evitare di alterarne le qualità. Tutto risolto quindi, prendi il cioccolato che hai in frigorifero e gustalo!
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