C’è un farmaco che ha mostrato degli effetti incredibilmente utili per perdere peso. Di quale si tratta: ne sono arrivati anche altri.
Dopo aver adottato un trattamento con farmaci come Ozempic, Mounjaro, Wegovy ed altri simili, che sono agonisti del recettore GLP-1 usati per combattere il diabete e favorire la perdita di peso, ci si può chiedere se le abitudini alimentari subiscano dei cambiamenti significativi.

La risposta è sì, e questo fenomeno sta già influenzando il modo in cui le aziende alimentari si stanno muovendo, adattando i loro prodotti e creando nuove categorie di alimenti pensati per affrontare gli effetti di queste terapie. In particolare, si sta assistendo a una crescente attenzione verso cibi e integratori che aiutino a mantenere il peso raggiunto e a migliorare la qualità della dieta, anche in presenza di potenziali criticità come la perdita di massa muscolare.
Wegovy e gli altri, come funzionano i farmaci antidiabete in ottica dimagrimento
Questo trend, secondo alcuni analisti, sta rivoluzionando il settore alimentare a livello globale. In paesi come gli Stati Uniti, dove l’obesità colpisce oltre il 40% della popolazione adulta e il sovrappeso il 30%, il fenomeno è ancora più evidente. Ogni settimana, decine di migliaia di persone iniziano un percorso di cura con farmaci agonisti del GLP-1, e ciò comporta inevitabilmente un ripensamento delle proprie abitudini alimentari.
Per capire cosa sta realmente succedendo tra chi sta seguendo queste terapie, ricercatori dell’Arkansas Agricultural Experiment Station hanno condotto un’indagine coinvolgendo circa duemila persone suddivise in quattro gruppi: chi stava utilizzando questi farmaci, chi li aveva già usati, chi prevedeva di farlo nel prossimo futuro e chi invece non aveva mai preso in considerazione questa opzione e non aveva intenzione di farlo. Dai dati raccolti, pubblicati su Food Quality and Preference, emerge chiaramente come l’uso di Ozempic e simili porti spesso a un cambiamento nelle scelte alimentari.

Chi ha già iniziato o sta ancora usando questi farmaci tende a ridurre la quantità di cibo e bevande consumate quotidianamente. La diminuzione si evidenzia soprattutto tra i prodotti industriali, con una riduzione media di circa 720-990 calorie al giorno. Per esempio, più del 70% di chi ha risposto afferma di aver diminuito l’assunzione di alimenti ultra processati, rispetto a chi invece sostiene di averne aumentato il consumo. Lo stesso vale per alimenti come farine raffinate, carne di manzo e bevande zuccherate, che vengono consumate in quantità inferiori rispetto al passato, con variazioni che si attestano intorno al 50%.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Primavera tempo di allergie, posso mangiare qualcosa per contrastarle?
C’è un trend positivo
Anche altri alimenti, come carne di maiale, succhi di frutta, latte e alcol, vedono un calo nel consumo. Anche se in percentuali più contenute (intorno al 10-15%). Si nota invece un aumento nel consumo di alimenti più sani, come frutta, verdura, pesce, uova, noci, cereali integrali e bevande vegetali, anche se queste variazioni sono meno marcate.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Non siamo al riparo dai pesticidi: studio mostra cosa succede sempre di spaventoso nei campi
Nonostante questi cambiamenti nelle scelte alimentari, molti utenti di questi farmaci conservano ancora una forte attrazione verso i cibi che stanno cercando di limitare. La maggior parte degli studi indica che gli effetti di questi farmaci sono temporanei e si riducono una volta terminata la cura. Cosa che rischia di portare a un recupero del peso perso.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Colomba di Pasqua 2025, quale devo comprare per portare a casa la migliore?
Un aspetto positivo, invece, riguarda la maggiore propensione a consumare più frutta, verdura e acqua. Questi alimenti sostituiscono le bibite zuccherate e, in alcuni casi, anche l’alcol. Questa tendenza suggerisce che l’utilizzo di agonisti del GLP-1 può incentivare un ripensamento generale sulle scelte alimentari. Portando così le persone a preferire alimenti più naturali e meno lavorati.