La calda stagione favorisce anche il ritorno di un frutto molto amato come le amarene, ma queste contengono al loro interno un lato scuro che vi dovrebbero scoraggiare dal eccetera rispetta la dose quotidiana.
L’estate fa da scenario a numerosa frutta di stagione, che ci permette di affrontare meglio le calde giornate perché allora interno contengono principi attivi, vitamine… di cui il nostro corpo ha bisogno.
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Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresentato dall’inserimento nella nostra alimentazione di una frutta molto dolce come le amarene. In questo contesto, però, dobbiamo tenere bene in mente qual è la dose quotidiana per la quale possiamo degustare il frutto in questione.
Quante amarene al giorno possiamo mangiare?
Le amarene sono un frutto delizioso e perfetto per affrontare nel migliore dei modi l’estate, dato che le alte temperature e mettono seriamente in discussione la stabilità del nostro corpo soprattutto a livello circolatorio.
Infatti, rientrando nella categoria dei frutti rossi anche le amarene contribuiscono a rafforzare l’elasticità capillare grazie al contenuto di flavonoidi perché in grado di agire in qualità di antiossidanti naturali. Altro dettaglio molto importante, riguarda il fatto che le amarene sono in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare migliorando appunto la circolazione sanguigna, motivo per cui sono annoverate per le loro proprietà diuretiche contrastando la ritenzione idrica.
Le amarene, dunque, sono un valido aiuto per prevenire la formazione di trombosi, ictus e problemi circolatori.
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Il lato oscuro delle amarene: ecco cosa avviene se ne mangi troppe
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, le amarene sono un cibo dolce e delizioso che ci aiuterà anche durante i percorsi dietetici, in quanto rappresentano un cibo spezza fame in grado di dare maggior senso di sazietà nostro stomaco.
Le amarene, inoltre, possono essere consumate per circa 300 grammi al giorno da distribuire tra i vari pasti, e cedere da questa porzione potrebbe mettere il corpo di fronte ad effetti con laterali considerevoli. Trattandosi di un frutto ricco di fibre mangiarne più della porzione dovuta potrebbe provocare attacchi di diarrea, insieme a meteorismo è un aggravamento di patologie già persistenti sotto questo punto di vista, facendole diventare acute o addirittura nella peggiore delle ipotesi croniche, gravando proprio sull’apparato gastrointestinale.
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