Perché fare l’albero di Natale a novembre? Bella domanda! Ritrovarsi in casa con tanti scatoloni, perlopiù vecchi, sempre gli stessi, riutilizzati da anni. Gli scatoloni degli addobbi di Natale non si buttano e non si cambiano mai, hanno metri e metri di scotch vecchio, ma non li sostituiamo!!
Ognuno ha il suo compito: c’è quello per le palline, quelle delle luci, quello del presepe, e poi buste e bustine per le palle di vetro, si, si proprio quelle che identifichiamo con palline delicate, che se riposte insieme alle altre si romperebbero, una volta riportati in cantina, o sul soppalco. L’albero è custodito dalle buste della pattumiera nere, oppure in delle sacche apposite, ma non prima di averlo rilegato con dello spago da cucina o da avanzi di pezzi di nastro dei pacchetti uniti tra loro.
Quando si riapre c’è sempre la stessa emozione, quella piccola scintilla che tutti gli anni ritrova ad assalirci il cuore, mentre apri il tuo albero, le tue mani si rivestono di una patina quasi fosse polvere che però non ci sta fastidio, perché la nostra missione è fare il Natale in casa. Ti ritrovi a controllare fili e fili di luce, perché ogni anno ti fai la stessa domanda, «avrò qualche lampadina fulminata?». Allora controlli controlli e puntualmente ti ritrovi a comprare un nuovo filo di luminarie non si sa mai……, e l’effetto è che alla fine ti ritrovi diversi alberelli di Natale a forma di piante nel tuo salone.
Il Natale in Italia inizia a Novembre | ecco perché
Finalmente apriamo il nostro l’albero di Natale, ogni anno pensiamo di cambiargli posto nella stanza, ma poi sempre nello stesso va a finire, puntualmente ai nostri bambini sembra sempre più piccolo…ma per noi è sempre lo stesso magico albero che ci emoziona come fosse la prima volta che lo vediamo. Si comincia dalle luminarie e poi si passa alle palline, eccoci alle palline!
Ogni pallina ha un ricordo ci sono le “palline di facciata”, quelle che più ci piacciono che vanno avanti e poi ci sono le palline meno belle che vanno dietro, nessuno le vede ma pur vero che ci devono essere. Poi ci sono quelle palline che ti ha fatto tuo figlio/a che detto tra noi non sono bellissime, ma diventano belle perchè sono le loro. Ci sono palline che abbiamo comprato in posti del mondo, nei viaggi e ognuna ha un ricordo, e infine arrivano quelle bellissime palline delicate di vetro, che vanno nella parte alta dell’albero perchè nessuno le possa toccare.
Io nel mio albero metto anche dell’organza che è quella che ha sostituito i fili di un tempo tutti colorati, però detto tra me e voi io li preferivo mi riportano indietro con gli anni. Ma oggi si usa l’organza o i fili di perle e quindi mi adeguo. Dopo di che si passa al puntale, che è sempre lo stesso si può cambiare tutto ma quello non cambia ed è l’ultima cosa che si mette con attenzione e con amore.
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A questo punto abbiamo aperto il nostro albero, messo le luminarie, le palline, l’organza e per ultimo il puntale, ci siamo possiamo accendere l’albero e spegnere tutte le altre luci. Natale è arrivato!