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Il pandoro di Chiara Ferragni sotto accusa per pratica scorretta sulle donazioni
Una istruttoria da parte dell’Agcom colpisce il pandoro di Chiara Ferragni realizzato da Balocco e venduto a Natale 2022. “Consumatori tratti in inganno”.
Pandoro di Chiara Ferragni, brutte notizie. È arrivato un aggiornamento per il quale l’Antitrust ha comunicato l’apertura di un procedimento per pratica commerciale scorretta, in merito al prodotto natalizio realizzato da Balocco e che porta la firma di prestigio della celebre influencer.
Se l’avete comprato pensando che la somma versata sarebbe stata devoluta in beneficenza, allora sembra proprio che non sia così. Per questo l’Antitrust ha deciso di vederci chiaro e di segnalare il pandoro di Chiara Ferragni e Balocco.
L’accusa è proprio quella di avere indotto gli acquirenti a pensare che, comprando il pandoro di Chiara Ferragni e Balocco, la cosa avrebbe portato direttamente a compiere una donazione ad un ospedale.
Ma l’organo deputato a regolamentare i processi di concorrenza e di correttezza sul mercato ha riscontrato una pratica commerciale non consona a quelle che sono le normative attualmente vigenti. Infatti i consumatori potrebbero essere stati tratti in errore.
Pandoro di Chiara Ferragni, che cosa sta succedendo
La Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato ha inoltrato l’istruttoria ovviamente nei confronti di Balocco, che è il soggetto produttore.
Chiara Ferragni ha fatto da partner prestando la propria immagine per l’iniziativa che avrebbe portato l’ospedale Regina Margherita di Torino a ricevere una somma in beneficenza dalla vendita di questo prodotto.
Nella pubblicità veniva affermato che Balocco e la Ferragni si univano per sostenere la ricerca contro i tumori infantili, con un finanziamento per promuovere la ricerca presso la struttura ospedaliera del capoluogo piemontese.
Informazione riportata anche sul sito web ufficiale di Balocco. Se non fosse che la stessa aveva invece già stabilito una cifra fissa e precisa da destinare a questo nobile intento. Lo fa sapere Il Fatto Quotidiano.
Il messaggio originario comunicato da Balocco avrebbe potuto facilmente fare pensare che l’acquisto del pandoro potesse aiutare a comprare un macchinario in favore dell’ospedale torinese.
Il fatto però che Balocco stessa avesse fissato una cifra ben precisa è parso come l’andare contro al messaggio stesso. In virtù di ciò l’Antitrust ha effettuato dei sopralluoghi assieme alla Guardia di Finanzia nelle sedi di Balocco Industria Dolciaria. Ed ovviamente è inutile precisare che Chiara Ferragni è del tutto estranea a quanto avvenuto.
Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.